"Un punto, a capo, e addio a un 2016 maledetto. È stata, quella col Napoli, la sintesi perfetta di un anno pieno di contraddizioni. Illusioni, speranze, sbalzi d’amore e, alla fine, tra le mani resta poco. Quasi niente. Un pareggio che era quasi vittoria e che, classifica alla mano, non serve a nulla. Anzi. La Fiorentina è nona, e l’Europa è sempre più lontana. Forse irraggiungibile. Come a Roma, Sousa, ha dovuto fare i conti con l’emergenza. Non solo Borja, e si sapeva, ma anche Ilicic (colpito da influenza) e Gonzalo Rodriguez. Caso strano, quello dell’argentino. All’Olimpico era rimasto fuori per un violento attacco di gastroenterite ma, il giorno dopo, non aveva mancato l’appuntamento (benefico, giusto ricordarlo) con la sua band. Una serata all’insegna della musica che, se non altro, faceva pensare ad un pieno recupero. Invece no. E così, contro l’attacco più forte del campionato, Paulino ha dovuto mandare in campo una difesa con Salcedo, Tomovic, Astori e Maxi Olivera. Anche per questo, probabilmente, ha scelto di sostituire Ilicic con Cristoforo (...)".
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Repubblica: pari col Napoli, la sintesi perfetta di un 2016 con tante contraddizioni
"Illusioni, speranze, sbalzi d’amore e, alla fine, tra le mani resta poco. Quasi niente. Un pareggio che era quasi vittoria..."
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