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Repubblica: nel segno di Matri

Il peso dell’attacco sulle spalle, ma Ale… (COMMENTA)

Redazione VN

La Fiorentina è uscita un po’ malconcia dalla vittoria di Catania. Per Tomovic distorsione alla caviglia (oggi gli accertamenti) e per Matri un affaticamento al polpaccio. Quasi una maledizione. Per il momento, però, non si fanno previsioni. «Vediamo come vanno le cose nei prossimi giorni» dice l’attaccante, che alla prima partita con la maglia viola ha messo dentro due gol che cancellano sei mesi tristi e difficili. «Mi meritavo una domenica come questa, dedico questa vittoria alla mia famiglia e alla mia fidanzata. Loro sanno che cosa ho passato». (...)

La Fiorentina in quarantuno minuti ha sbriciolato il Catania e Matri ha riscoperto il gusto del gol. Una doppietta. Era da ottobre che non segnava. Ma il calcio è così, e ogni tanto rimette a posto le cose. (...) La Fiorentina dopo l’infortunio di Rossi era piombata nella depressione, ma l’arrivo di Matri ha riequilibrato una squadra che si è ritrovata all’improvviso senza punte, e con tutta la stagione ancora in gioco. E l’ex del Milan si è ritrovato immediatamente al centro di un nuovo progetto. Una partita perfetta, la sua. Prima il tocco per la rete di Mati Fernandez, poi l’uno-due con cui ha massacrato il piccolo Catania di Maran. «Il primo gol è nato da un’azione che la Fiorentina fa spesso, sul secondo sono stato bravo e fortunato a crederci». In questi giorni ha parlato a lungo con Montella. Questioni tattiche, soprattutto.(...)

In attesa che torni Gomez («Io e lui siamo compatibili, possiamo giocare insieme» ha ripetuto anche ieri) il peso dell’attacco è tutto sulle sue spalle, ma le responsabilità non lo spaventano. Come la corsa Champions, che dopo il pareggio di ieri del Napoli è diventata ancora più intrigante. «Il campionato è lungo – ha detto ancora Matri – ma noi abbiamo l’obbligo di provare a prendere il terzo posto».

la Repubblica