La Fiorentina esce tra i fischi e dalla zona Champions - scrive Calabrese su La Repubblica -. La squadra è svuotata, il mercato di gennaio è stato un disastro e Sousa non sa più da che parte andare. Anche la formazione di ieri è un puzzle incomprensibile, ma se non puoi permetterti di fare tre o quattro cambi contro il Verona in casa, allora vuol dire che questa è una mezza squadra. Meno male che c’è il Milan a tenere in caldo l’Europa per la Fiorentina. Contro il Verona, ultimo in classifica, la squadra viola ha giocato una partita ridicola. Forse la peggiore prestazione della stagione. Un gol fortunoso, e un solo tiro in porta in tutto il secondo tempo.
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Repubblica – La partita peggiore: Champions lontana e i fischi dei tifosi
Niente idee, niente tiri in porta, giocatori in crisi: prosegue l'involuzione della squadra di Paulo Sousa. L'articolo di Giuseppe Calabrese su La Repubblica
Giusto il pareggio, e giuste anche le proteste dei tifosi che da questa squadra, e in questa partita, si aspettavano sicuramente di più. Invece la Fiorentina ha tradito se stessa e le sue intenzioni. Ha fatto fatica a organizzarsi, non ha mai trovato il senso del suo gioco. La difesa è rimescolata, non c’è Gonzalo e Alonso fa il centrale. Tino Costa è un’ipotesi sbiadita, quando esce dal campo la tribuna applaude. E poi Zarate, uno che gioca da solo. E Babacar, uno che non gioca affatto. Sì, ok, possiamo anche essere d’accordo che la classifica attuale rispecchia il vero valore della Fiorentina, ma non basta questo a spiegare l’incredibile involuzione di una squadra che solo un paio di mesi fa aveva in testa ben altro.
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