Ecco il riepilogo dell'ultima giornata di mercato uscito sull'edizione fiorentina di Repubblica. In quattro in una stanza. Chiusi, serrati, e vietato uscire. Milano, Hotel Principe di Piemonte, la Fiorentina è tutta qui: c’è il direttore generale Corvino, il direttore sportivo Freitas, il riemerso per l’occasione (dall’esilio) commercialista Mencucci (grande amico di Corvino) e colui che tutto può: Mario Cognigni, il presidente esecutivo, l’uomo di Diego. L’ultimo giorno di mercato è roba loro. Anzi, no, arriva anche Fali Ramadani, il superagente amato e frequentato dai dirigenti della Fiorentina, l’uomo entrato in rotta di collisione con Daniele Pradè. [...] Intanto i 4 piazzano Gilberto al Latina e il vecchio Salifu, che ogni anno torna indietro, al Mantova. Ramadani lavora per portare Jovetic a Firenze, ma l’Inter non vuole pagare una parte dell’ingaggio, che ammonta a 3,8 milioni netti. Troppi, per Cognigni. Salta tutto. E mentre si chiude col Chelsea per Alonso, arriva l’ok del Penarol per il prestito di Maxi Olivera, il suo sostituto. Pagamento a fine stagione: 2 milioni di euro. L’Atalanta sa che la Fiorentina è piena di portieri ma non ne ha uno affidabile, e così offre Sportiello. Vuole 3 milioni subito e 7 per il riscatto. La Fiorentina ne offre due in meno. C’è anche il Milan che chiede Mati Fernandez, ma Corvino lo ha promesso al Cagliari. Alla fine la spunta il Milan: Mati viene dato in prestito con diritto di riscatto. Per sostituirlo la Fiorentina punta su Obiang (West Ham). Il tempo passa. I quattro ordinano panini e coca cola. Non accade quasi niente. Jovetic resta dov’è. Come Obiang e Sportiello. I 27 milioni di Alonso pure.
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Repubblica: la Fiorentina si accontenta di Olivera
L'ultimo giorno di trattative, con Jovetic, Sportiello e Obiang che saltano e l'arrivo di Olivera
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