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Repubblica: la Fiorentina-bis bocciata al test di maturità

L’incipit dell’articolo di Benedetto Ferrara su Repubblica. Una partita che sembra un ballo lento

Redazione VN

Minsk, oltre a essere il nome di una città bielorussa, somiglia anche all’esclamazione che ti viene quasi spontanea quando dai un’occhiata alla temperatura di questa notte di calcio inutile. Inutile ai fini di una classifica che non riguarda più né la Fiorentina, già oltre, né la Dinamo, già fuori. E inutile se cerchi un sorriso. Vince la Dinamo: 1-2 e tante grazie. Per il resto, quando ami il pallone, il senso di una partita lo trovi sempre. E, in questo caso, ci sono molti giocatori chiamati a dare un segnale della loro esistenza e, soprattutto, una coppia di attaccanti inedita e teoricamente intrigante, visto che Montella butta dentro sia Gomez che Marin, due che si conoscono bene fin dai giorni della nazionale (quella che il biondino prese da giovanissimo talento e poi perse per strada), e tecnicamente si presentano come complementari: uno tutto fisico, l’altro piccoletto e rapido.

Il resto sono nomi buoni in cerca di destinazione al mercato di gennaio (Lazzari), o acquisti ancora non del tutto decodificati, tipo Badelj (sempre lento) e Richards (sempre volenteroso). In sintesi: bene Marin, che inventa assist preziosi, giocate divertenti e segna il suo secondo gol europeo. Non luccica ma è acceso. E Gomez? Il solito. Gioca un tempo. Gli capita un pallone d’oro che spara sul portiere e poi lascia il campo al mitico Ilicic, che comunque non può farlo rimpiangere. Va detto che questa è una partita che sembra un ballo lento.

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