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Repubblica: Kalinic no, Badelj sì. Un gol all’improvviso per la vittoria che serviva

I viola in campo con la difesa a 4, Bernardeschi in panchina. Il gioco non è esaltante ma con i tre punti si può ripartire

Redazione VN

Ci sono serate che contano di più - scrive La Repubblica -. Ci sono partite, che contano di più. Attimi. Momenti. Centimetri. Un tiro che si stampa sul palo. Un altro che, dopo aver baciato il legno, finisce in porta. Tra la botta di Nainggolan e quella di Badelj sono passati due minuti. Centoventi secondi che possono ribaltare la storia di una stagione nata nella tristezza e che adesso chissà, potrà prendere una strada diversa.

Del resto, era quello che si augurava Sousa. Una vittoria contro una grande per spiccare il volo. Per riaccendere quel fuoco che si era spento a gennaio. E pazienza se il gioco non è ancora esaltante. Per stavolta va benissimo così. Con tanto cuore e un pizzico di fortuna. Magari Paulino ringrazierà pure quei tifosi che, durante il riscaldamento, gli hanno lanciato il sale. (...) La Fiorentina sbuffa, soffre, ma sale a quota sei. Con una partita da recuperare, e con la speranza di essere (finalmente) ripartita.

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