Sulle colonne de' La Repubblica oggi in edicola trova spazio il possibile ritorno di Adem Ljajic alla Fiorentina. Il secondo passaggio in viola del serbo - si legge - si sarebbe potuto concretizzare già l'estate scorsa. C’era il caso Salah da risolvere e (discutendo con la Roma) ai viola venne in mente la pazza idea. Dicono sia stato il giocatore (appunto) a opporsi. Forse perché il suo mentore Vincenzo Montella, nel frattempo, era volato via. Adesso ci risiamo. Alla base delle voci di queste ore ci sono due certezze. La prima: l’Inter ha deciso che non vale la pena tirar fuori gli 11 milioni necessari per acquistarlo a titolo definitivo. La seconda: la Roma lo reputa fuori dal proprio progetto tecnico.
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Repubblica: ipotesi Ljajic, la volta buona (forse)
L'Inter lo molla, la Roma non ha spazio. E il talento slavo ripensa alla vecchia maglia viola
Ha il contratto in scadenza tra un anno, senza dimenticare che il suo agente (Fali Ramadani) ha un “discreto” rapporto con la Fiorentina. E qua entra in gioco la figura del direttore sportivo. Corvino, con quel procuratore, ha un vero e proprio filo diretto: i viola avrebbero un enorme vantaggio su un’eventuale concorrenza. Lo stesso Pradè, comunque, ha un debole per Adem e sarebbe ben felice di riportarlo in viola. L’ostacolo è l’ingaggio. Attualmente il ragazzo percepisce circa 3 milioni netti, troppi per i parametri dei Della Valle. Eppure, mancando soltanto 12 mesi alla scadenza del suo contratto con la Roma, trovare un accordo potrebbe essere un po’ meno complesso.
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