Rabbia, tanta. I giocatori della Fiorentina sono infuriati per le decisioni del giudice sportivo, che ha squalificato per quattro giornate Borja Valero e per una Montella (in più sono stati squalificati per una partita anche Pizarro e Diakite, che salteranno la Lazio). Ieri dentro lo spogliatoio viola c’è stata una riunione a cui hanno partecipato anche Pradè e Macia. La posizione della società è netta: voi ritrovate la tranquillità e pensate a giocare, che la Fiorentina la tuteliamo noi. Non solo, da oggi in poi allenatore e giocatori non potranno più commentare le decisioni arbitrali, potranno farlo soltanto i dirigenti e la proprietà. E comunque Della Valle stavolta non ha intenzione di far passare la cosa sotto silenzio. Sarà lui il primo a protestare, nei modi e nei tempi più opportuni, con il designatore Braschi. Lo ha detto ieri sera a Sky Sport 24 (LEGGI QUI).
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La Repubblica: Nello spogliatoio si detta la linea
La squadra deve pensare solo a giocare, al resto penserà la società
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La Fiorentina ha già annunciato che farà ricorso. Sicuramente lo farà per Borja Valero (le giornate potrebbero essere ridotte a tre e tornerebbe in campo contro il Napoli), mentre per Montella i dirigenti viola stanno aspettando di leggere il referto. Ma la cosa non si ferma qui. La società non ha nessuna intenzione di vedersi sfuggire di mano un’altra occasione Champions. Dopo quello che è successo l’anno scorso con il Milan, adesso Della Valle ha intenzione di alzare la voce. Al tempo stesso i suoi giocatori devono fare un passo indietro, proprio come ha detto Montella dopo la partita di Parma. Insomma, la squadra stia tranquilla che a rimettere le cose a posto ci pensa Della Valle. Questa è la sua battaglia, e il presidente stavolta ha deciso di andare fino in fondo. L’anno scorso la Fiorentina, proprio per una difformità nei giudizi arbitrali, si è vista sfuggire la Champions e più o meno venti milioni di introiti. Un’altra stagione così sarebbe difficile da sopportare. E da spiegare ai tifosi.
La Repubblica
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