ECCO, ma i’ gomezze? Domanda lecita. Un giallo? No. Un caso? Forse. Ma niente di così indecifrabile. Dice Montella: «Non so quando tornerà». Dice la società, in via ufficiosa: l’obiettivo è vederlo titolare con la Roma. L’ufficialità, invece, ce la riportava ieri il sito ufficiale della Acf Fiorentina: «Il calciatore Mario Gomez, in data odierna, si recherà a Monaco presso la clinica del Prof. Muller Wohlfahrt per una visita di controllo programmata per la giornata di domani». In realtà l’attaccante era già a Monaco nel weekend, ma comunque la visita era prevista da un pezzo. E, stando alla versione ottimistica della faccenda, lo sciamano Muller Wohfahrt, medico del Bayern e membro dello staff della nazionale tedesca, ogritagi dovrebbe tranquillizzare Gomez e dargli l’ok per il ritorno in campo. Il che vorrebbe dire magari ritrovarlo in panchina con il Verona e titolare, come si augurano tutti, l’8 dicembre contro la Roma.
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Repubblica: Gomez da venerdì in gruppo, poi…
L’obiettivo resta la sfida con la Roma ma ci vorrà precauzione
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Quindi non c’è nessun caso clamoroso dietro la scelta di ritardare un po’ il rientro a causa di quello che lo stesso giocatore definisce un fastidio. E la questione è soprattutto muscolare. L’attaccante insomma, non si sente pronto per riprendere a lavorare coi compagni. Anche perché, come dice lo stesso allenatore, con un fisico delgenere è normale che la ripresa dell’attività è più lenta. Diciamo che comunque un po’ di delusione c’è stata e che lo stesso Montella a un certo punto era davvero convinto di poter portare Mario Gomez a Udine, almeno in panchina. Invece, niente. Però, se tutto va come deve andare, venerdì Gomez potrebbe ritornare nel gruppo. L’obiettivo vero è Roma. Ma nessuno osa sbilanciarsi: il metodo Pollyanna non ha portato fortuna.
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