Repubblica: Fiorentinaland e una folla senza precedenti

Benvenuti a Fiorentinaland, niente biglietto all’ingresso, lo spettacolo è gratis. Quattromila persone, forse di più. Corte Tonda, I Gigli. L’arrivo della Fiorentina è un evento. C’è tutta la squadra, c’è un sacco di gente. E c’è anche il palco per la passerella. È il nuovo corso viola. Più sorrisi, finalmente. Bambini ovunque, un caos ordinato che poi tracima. C’è anche la security, ovvio, ma fa quello che può. Una bolgia. Una festa, il rave dell’orgoglio. Un delirio. Solo un anno fa tutto questo era inimmaginabile. Impossibile rimanere fermi, la folla trascina anche le sedie e chi ci sta sopra. L’arrivo della Fiorentina è previsto per le sei del pomeriggio, arriva con venti minuti di ritardo, però a questa Fiorentina si perdona tutto. Anche perché è la prima volta che la squadra si presenta al completo qui ai Gigli. (...)

Mamma mia quanto entusiasmo. La Fiorentina tira. Piace. Maglie viola ovunque. Sciarpe. E ragazzini con il quaderno in mano e la penna. I più evoluti filmano con il telefonino. Che roba. Nel casino c’è anche chi perde il figlio. «Ha visto un bambino piccolo?». Eccolo lì, aggrappato a Borja Valero. Quando lo spagnolo è spuntato sul palco ci sono state scene di delirio collettivo. La folla si rovescia verso le transenne, i giornalisti sono sommersi. Ragazzini ovunque, anche sulle spalle. Bello, no? In fondo è una festa, e allora divertiamoci. Ma sì, la Fiorentina è anche di questa gente. Alcuni sono arrivati alle due e mezzo per prendere un posto in prima fila. E ora sgomitano per una firma sul foglio a quadretti. Entusiasmo a palla. (...)

La Repubblica