Su La Repubblica Matteo Magrini parla della trattativa tra Fiorentina e River Plate per Emanuel Mammana. La nottata appena trascorsa potrebbe essere stata quella decisiva per l'esito, positivo o non, dell'operazione. Grazie alle cessioni di Suarez e Matos, i viola hanno racimolato un tesoretto di 9 milioni, cifra ritenuta giusta dagli argentini, che però vorrebbero tenere il calciatore fino a giugno. Ipotesi da evitare in casa Fiorentina, poiché Sousa ha bisogno subito di un difensore, e dunque eccoci all'ultimatum. E alle trattative portate avanti in parallelo, come quella per Marc Bartra del Barcellona, ma ci sono degli ostacoli: Luis Enrique non vuole lasciarlo partire e l'ingaggio alto. Il ds internazionale Pereira sta portando avanti l'operazione in Spagna, prendendo contatti anche con altri club per evitare di farsi trovare impreparati. L'ipotesi last minute, ovvero quella in caso non si riuscisse a chiudere nessuna delle due trattative, porta a De Maio del Genoa.
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Repubblica, dentro o fuori per Mammana: l’alternativa è Bartra
La nottata appena trascorsa potrebbe essere stata quella decisiva. E la Fiorentina porta avanti trattative parallele
Come riporta La Gazzetta dello Sport, ieri sera i dirigenti viola hanno discusso a lungo in un summit iniziato all’ora di cena nella sede della Fiorentina all’interno del Franchi. Presenti, tra gli altri, il presidente esecutivo Mario Cognigni e Pedro Pereira, uno degli uomini mercato viola, appena tornato dalla Spagna. Lui infatti ha incontrato il Barcellona gettando le basi per la trattativa Bartra. Contemporaneamente in Argentina, il direttore tecnico e responsabile scouting della Fiorentina Valentino Angeloni, provava a limare le ultime differenze con il River Plate in merito all’affare Mammana. Anche secondo la Rosea, se dovesse saltare Mammana, l'alternativa sarebbe Bartra.
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