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Repubblica: cinque domande sul presente e sul futuro viola

Dal mercato alle scelte di Sousa, ma anche gli obiettivi reali della Fiorentina

Redazione VN

Su La Repubblica si elencano le cinque domande emerse dopo la sconfitta della Fiorentina contro la Lazio. La prima: le scelte di Sousa sono provocazioni o necessità? Contro i biancocelesti non sono piaciute le mosse del tecnico viola, anche se in alcuni reparti la coperta resta corta e, come nel caso di Babacar e Gilberto, in altri sono rimasti fuori giocatori non ritenuti pronti. La seconda: impossibile avere qualcosa di meglio di Blaszczykowski & co. sulla fascia destra? Da anni manca un terzino (Roncaglia ha evidenti limiti, Tomovic è fuori posizione), mentre a centrocampo la falla nasce dalla partenza di Joaquin (sostituito da un giovane -Gilberto- e da un ex campione (-Kuba-); se Sousa non avesse adattato (con successo) Bernardeschi l'avvio di stagione sarebbe stato più complicato.

La terza: perché Babacar non gioca mai? Il senegalese entra e segna, dunque viene da chiedersi se non ci sia stato qualche problema tra lui e Sousa. Ufficialmente niente, quindi il problema è di natura tattica: Sousa necessita di attaccanti disciplinati come Kalinic, e snaturare la squadra per Baba, così come rinunciare al croato, non è facile. La quarta: non si potevano programmare gli acquisti? I dirigenti hanno lavorato quattro mesi sulle lacune della rosa, eppure si sono fatti trovare impreparati, perdendosi dietro ipotesi incerte (Lisandro Lopez) e confermando di essere un passo indietro a molti club, grandi e non. La quinta: scudetto e Champions sono obiettivi reali? Le cinque sconfitte del girone di andata sono tante, ma non impediscono di lottare per traguardi ambiziosi. Conti economici alla mano i viola partono dietro, però sono lì. Malgrado tutto Sousa e squadra sono lì, per tenere il passo del gruppo di testa non sono concessi altri cedimenti.