Il piccolo Principe (azzurro) sta diventando grande - scrive La Repubblica -. Ed è l’orgoglio della famiglia viola. Classe, talento, personalità, spirito di sacrificio e (soprattutto) umiltà. Dentro Federico Bernardeschi c’è un po’ di tutto, e la prima apparizione con la maglia della Nazionale non ha fatto altro che confermarlo. È stato, il suo, un esordio col botto. Mezz’ora nella quale il ragazzo ha messo in mostra tutto il suo repertorio, compresa l’azione che ha spaccato in due la difesa della Spagna e ha portato al gol del momentaneo vantaggio.
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Repubblica: Bernardeschi, l’Europeo ad un passo e l’assalto dei top club
La sensazione è che il numero 10 viola abbia (quasi) definitivamente convinto il ct. Molto dipenderà dalla sfida di martedì prossimo contro la Germania
La sensazione, tanto per esser chiari, è che Berna abbia (quasi) definitivamente convinto il ct. L’Europeo, insomma, non è più soltanto un sogno. Anzi. Ad oggi è una fortissima probabilità. Dipenderà molto dai prossimi giorni (Bernardeschi deve allenarsi sempre al 100%, non sedendosi nemmeno per un secondo), e in particolare dalla sfida di martedì con la Germania. Una gara nella quale potrebbe anche partire dal primo minuto. Di certo, comunque, troverà altro spazio.
La domanda, a questo punto, sorge spontanea: come resistere al (probabilissimo) assalto dei top club europei? Ancelotti, tanto per fare un esempio, lo ha inserito nella lista della spesa per il suo Bayern Monaco. Senza dimenticare il Barcellona. «Penso soltanto alla Fiorentina e, quando e se sarò convocato, alla Nazionale» ha risposto il talento di Carrara. Molto, comunque, dipenderà dall’Europeo. Succede spesso, no? Un torneo giocato alla grande e via all’asta. Non a caso si parla già di possibili (ma per il momento inesistenti) proposte da 40 milioni. È il calcio e Federico lo sa. Meglio, quindi, concentrarsi sul presente.
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