Marcos Alonso se ne va al Chelsea, per la cifra monstre di 26,5 milioni di euro. Tanta roba. Anzi. Tantissima. Anche perché lo spagnolo era arrivato, nell’estate del 2013, a parametro zero. Trattasi, quindi, di plusvalenza record. Un’operazione irrinunciabile, tanto per esser chiari. Se non altro dal punto di vista economico. L’input della proprietà era chiaro: rientrare. E questo ha fatto e sta facendo Corvino. Dopo aver concluso oltre 30 cessioni “minori” però, Pantaleo ha dovuto sacrificare anche un “pilastro”. E pazienza se per tre mesi sia il dg che Della Valle hanno ripetuto che «il grande colpo dell’estate sarebbe stato trattenere tutti i migliori ». Non è stato possibile. Con buona pace di Paulo Sousa, che non più tardi di sabato pomeriggio si era detto certo che la società avrebbe mantenuto l’impegno preso. Il tecnico portoghese è certamente scontento, ma non tanto da pensare alle dimissioni. Non per ora, almeno (...). A riportarlo è Repubblica.
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Repubblica: Alonso venduto al Chelsea per rimettere a posto il bilancio
Dopo aver concluso oltre 30 cessioni “minori” però, Pantaleo ha dovuto sacrificare anche un “pilastro”. Sousa è scontento ma non al punto di valutare le dimissioni...
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