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Repubblica: da Babacar a Pepito, in tanti pronti a cercare spazio altrove

Con l'eventuale permanenza di Paulo Sousa a Firenze, difficile immaginare anche le riconferme dell'ex capitano Pasqual e di Mati Fernandez

Redazione VN

Sulle colonne de' La Repubblica si analizza la situazione di quei giocatori la cui riconferma a Firenze sarebbe difficilmente immaginabile con la permanenza di Sousa sulla panchina viola. Giuseppe Rossi, tanto per fare un nome, non ha mai legato col tecnico. Non ha gradito le tante panchine e l’utilizzo a singhiozzo, senza dimenticare che il Fenomeno ha il contratto in scadenza nel 2017, e al momento non sembrano esserci i presupposti per un prolungamento.

Poi c’è Babacar.Questione di caratteristiche tecniche, in questo caso: il portoghese al suo centravanti chiede movimento, pressing, gioco di e con la squadra, spirito di sacrificio. Tutta roba che non rientra nel bagaglio di Baba. In Premier gli estimatori non mancano (Crystal Palace in testa) e davanti ad una proposta in doppia cifra la Fiorentina non opporrebbe resistenze.

Discorso diverso per Pasqual, perché nel suo caso entrano in ballo anche sentimenti e senso di appartenenza. Lui vorrebbe rinnovare ancora e, magari, chiudere la carriera in viola. Il problema è che il rapporto con Sousa è praticamente inesistente. La fascia tolta dal braccio, lo scarso utilizzo, la gestione quotidiana. Molte cose non sono piaciute all’ex capitano. E Mati Fernandez? Fresco di rinnovo di contratto, ma mai al centro del progetto tattico di Paulo Sousa. Una sua cessione quindi, in caso di permanenza del tecnico, non sarebbe assolutamente da escludere.

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