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Reazione d’orgoglio, ma i problemi restano. La Fiorentina vede il traguardo

VERONA, ITALY - APRIL 20: Bartlomiej Dragowski of ACF Fiorentina celebrates with Erick Pulgar after the Serie A match between Hellas Verona FC and ACF Fiorentina at Stadio Marcantonio Bentegodi on April 20, 2021 in Verona, Italy. Sporting stadiums around Italy remain under strict restrictions due to the Coronavirus Pandemic as Government social distancing laws prohibit fans inside venues resulting in games being played behind closed doors. (Photo by Alessandro Sabattini/Getty Images)

Vlahovic e Caceres riscattano la Fiorentina, i viola tornano al successo dopo due ko consecutivi

Redazione VN

Dopo due ko consecutivi è arrivata la reazione d'orgoglio della Fiorentina. Una piazza storicamente abituata ad obiettivi più ambiziosi, ma che troppo spesso ultimamente si è trovata coinvolta nei bassifondi della Serie a poche giornate dal termine. La vittoria contro il Verona regala ossigeno, ma come riportato da il Corriere dello Sport-Stadio, il problema non è risolto. La salvezza è ancora molto lontana, soprattutto se consideriamo la costante imprevedibilità di rendimento della rosa.

Eppure la vittoria sul campo del Verona sembra oro colato agli occhi di tifosi, la squadra di Juric ha fatto molto bene la prima mezz’ora e da quell’attacco incessante i viola potevano uscirne con le ossa rotte. Determinante il solito affidabile Dragowski in un paio di occasioni. Tuttavia, una volta rientrata in partita, la Fiorentina ha giocato rimanendo consapevole dei propri limiti, soffrendo e ripartendo. Non c’era da aspettarsi il gioco spettacolare in una gara del genere, troppo pesante la posta in palio. Interpretare la partita nel verso giusto, dal primo all'ultimo minuto, era un tassello che mancava da tempo.

 Photo by Alessandro Sabattini/Getty Images
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