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Ramirez aspetta Firenze

L’ex Bologna a giugno può essere viola (COMMENTA)

Redazione VN

Gaston Ezequiel Ramírez Pereyra, 22 anni appena compiuti, talentuoso calciatore uruguagio potrebbe essere uno dei gioielli futuri a vestire la maglia della Fiorentina. La coppia Pradè e Macia sta lavorando adesso per farlo arrivare a giugno a Firenze. Sinistro vellutato, perfetta coordinazione nel tiro e nel passaggio, predisposizione all’uno-due partendo centralmente, progressione palla al piede e infinita varietà di dribbling e finte fanno di Ramirez uno dei più forti talenti nel suo ruolo. E della sua età. Giunto in Italia come trequartista, con la maglia del Bologna si è espresso a buoni livelli anche come seconda punta.

Nella sua carriera ha ricoperto prima il ruolo di centrocampista di fascia al Penarol, mentre in Nazionale è stato spesso schierato come centrocampista centrale. La sua tecnica sopraffina e la propensione offensiva ne fanno un poteziale top player. Nel corso dell’ultima sessione di mercato fu pagato circa 15 milioni di euro approdando a una neopromossa inglese come il Southampton. Ad oggi, Ramirez sta facendo molta fatica a imporsi in Premier League: in 19 partite è stato schierato solo 10 volte titolare, con un bilancio attuale di 2 gol e 2 assist. Il ragazzo, si dice, che non veda l’ora di tornare in serie A e che la Fiorentina sia pronta a riportarlo in Italia. 

Sotto l'aspetto puramente tecnico non c’è nulla da eccepire, anzi. Qualche perplessità rimane sul suo rapporto con i soldi. Infatti, a Bologna non gli hanno perdonato la decisione di lasciare la società rossoblù per una squadra che non gli avrebbe permesso di fare un salto di qualità a livello di sfide calcistiche quanto per un mero, ma quanto mai significativo, salto in avanti economico. Tralasciando questo aspetto, inserire Ramirez in un contesto di gioco fatto di possesso palla, scambi veloci e tanta fantasia come quello organizzato da Vincenzo Montella non sembra affatto difficile. L’attacco gilgiato e la Fiorentina in generale ne beneficerebbero senza alcun dubbio.

La Nazione