Il Corriere Fiorentino racconta un retroscena che risale a martedì scorso: una cena alla Cave di Maiano tra Fali Ramadani e i suoi assistiti nella Fiorentina: Jovetic, Ljajic, Nastasic e Seferovic. I più tranquilli in questo senso erano Adem e Nastasic, il primo perché ormai sicuro di restare dopo i mesi di bufera post schiaffo di Delio Rossi, il secondo al contrario perché certo della destinazione Manchester City e di un sontuoso nuovo contratto da firmare. Per Seferovic invece potrebbero aprirsi le porte di un prestito in B (lo cercano Vicenza e Grosseto).
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Ramadani e quella cena con gli “ic”
Il dialogo con Jovetic e l’arrivo di Savic, altro suo assistito
Ancora una volta però è stato Jovetic a catturare l'attenzione di Ramadani: nel bel mezzo della cena infatti, i due si sono appartati a parlare fitto per 40 minuti. La faccia di Jo-Jo, giurano i presenti, non somigliava molto a quella di chi ha appena segnato due gol da favola, ma piuttosto a quella di un bambino a cui gli hanno appena tolto di mano il giocattolo preferito. Jo-Jo pubblicamente continua nel suo silenzio, ma la sensazione è che il reiterato «no» di Adv sia alla Juve che al City non lo abbia reso l'uomo più felice del mondo. La certezza invece è che nel 2013 (forse già a gennaio) Ramadani ricomincerà a tessere la propria tela. Stavolta, nonostante che la Vecchia Signoria avesse fatto intendere di essere disposta a offrire i 30 milioni di euro per esaudire la clausola rescissoria, Ramadani ha optato per il buon senso, prendendo per buono il rifiuto viola. Più avanti però difficilmente il manager farà buon viso a cattivo gioco: nel frattempo ha portato al Franchi Savic, un altro suo assistito.
SI. BARG.
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