C’è un partito in Italia che in queste ore sta raccogliendo un numero di affiliati pari quasi a quelli che ingrossano le fila di chi sta chiedendo il dietrofront di Tavecchio. La squadra di chi resta «al 99,99 per cento», percentuale indicata sabato sera da Adriano Galliani per ipotizzare la permanenza di Mario Balotelli al Milan, è ricca e variegata.
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Quelli che… «restano ma solo al 99 per cento»
C’è un partito in Italia che in queste ore sta raccogliendo un numero di affiliati pari quasi a quelli che ingrossano le fila di chi sta chiedendo il dietrofront di …
È formata da giocatori che in linea teorica non verrebbero messi sul mercato dai propri club a meno che nella casella delle email non arrivi l’offerta irrinunciabile, così che si possa concretizzare al gong delle trattative lo 0,01 delle possibilità. I rossoneri hanno rifiutato un’offerta da 2 milioni del Trabzonspor per Constant e da domani torneranno a studiare la pratica Robinho, il cui stipendio ha frenato finora le trattative. Tanto che l’ex presidente del Flamengo, Kleber Leite, ha dichiarato che il club «rubronegro» vorrebbe farsi aiutare da una società di tre imprenditori per corrispondere l’ingaggio di 1,5 milioni di euro per i cinque mesi di prestito (in arrivo offerte dai Paesi del Golfo). Ma in casa Milan il tema caldo è Balotelli: al momento, Supermario è indicato come punto fermo. Importante, ma non incedibile: sfumato (pare) l’Arsenal, Balotelli resta —in cambio di almeno 25 milioni di euro — alla mercé del miglior offerente.
L’Inter (che ancora non trova l’intesa definitiva per Medel, tanto che il chairman del Cardiff, Dalman, ha tuonato: «O pagano tutta la somma richiesta o non se ne fa nulla: ci sono altri club interessati») punta su Guarin ma strizza l’occhio all’interesse del Monaco che per il centrocampista nerazzurro investirebbe 18 milioni (il problema è l’ingaggio del giocatore che pretende 3,5 milioni di euro). Icardi, centrale nei pensieri di Thohir che aspira alla valorizzazione dei giovani, non è in vendita (soprattutto perché nessuno ha fatto il prezzo giusto). I monegaschi hanno già effettuato sondaggi: e se alzassero la posta?
La Juve (che domani chiude per Romulo) è in attesa dell’arrivo a ore in Italia di Felicevich, il procuratore di Vidal. Marotta ha lasciato intendere che non ha intenzione di separarsi dal cileno, indicato come perno della Juve di Allegri e già testimonial pubblicitario per le nuove maglie del club. Ma se il Manchester United mettesse sul piatto 50 milioni o, più semplicemente, il giocatore puntasse i piedi per avere sotto altri cieli uno stipendio più ricco cosa succederebbe? Appuntamento a domani per il faccia a faccia tra Vidal e il nuovo allenatore.
Lotito fa muro per trattenere Antonio Candreva, come racconta anche Federico Pastorello, il procuratore del biancoceleste. «Sono arrivate già due o tre offerte ma la Lazio finora ha resistito. Lui ha ambizioni e vorrebbe giocare la Champions ma Lotito chiede più di 30 milioni». Per il centrocampista si sono fatti avanti il Psg con 20 milioni sul piatto, il Napoli con 17, e la Juve con 23 (inserendo Giovinco e Ogbonna nella trattativa). La situazione si potrebbe sbloccare mercoledì quando Candreva rientrerà nella Capitale. La Roma con il sorpasso sui cugini per Astori ha rafforzato il reparto difensivo. Ora aleggia il grande interrogativo: resterà Benatia? Garcia in settimana ha previsto la sua permanenza a Trigoria. Però da Oltremanica proseguono i rumors su Chiriches del Tottenham (già seguito in passato). Se dal Bayern o dal Manchester United arrivasse la proposta giusta per il centrale marocchino, il partito del 99,99% avrebbe un iscritto in meno.
CORRIERE DELLA SERA
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