Possesso palla, supremazia territoriale, passaggi riusciti, gol. Il tutto con l'aggiunta di quasi 14.000 biglietti venduti, per un totale di 25.300 spettatori nel giorno del debutto in campionato. I numeri raccontano molto del sabato speciale viola: il centrocampo è stato il grande protagonista del Franchi, almeno finché Jovetic (2 gol e primo capocannoniere del campionato) non ha deciso di trascinare i suoi alla vittoria. Il montenegrino, neanche a dirlo, è stato anche l'uomo che più di tutti (7 volte, su 21 complessive di squadra) ha calciato verso la porta avversaria, seguito dal «gemello» Ljajic (6), pericoloso ma sfortunato nel trovare un Brkic in giornata.
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Quanti numeri d’oro al debutto
Pizarro-Valero dominatori della manovra. Grande precisione nei passaggi
Il duo Pizzaro-Borja Valero invece ha orchestrato la manovra per 59% della partita (dati Lega Serie A), percentuale che nel primo tempo era salita fino al 67%, quando però la squadra giocava molto il pallone, ma faticava a tirare in porta. Un limite, quest'ultimo, che Montella vorrebbe cancellare con l'arrivo di un bomber di razza. I piedi buoni comunque si sono visti eccome: grazie al talento sudamericano, la Fiorentina può vantarsi di aver chiuso la partita con ben il 71,8% di passaggi riusciti, cifra che vale davvero molto se pensiamo all'avversario (l'Udinese l'anno scorso arrivò terza), allo scarso amalgama in squadra e al fatto che molti giocatori di Montella non potevano essere al massimo della condizione.
Da notare anche che il viola più preciso (63 passaggi completati) è stato Borja Valero, seguito a ruota dal suo compagno di reparto Pizarro (42) e dal tutto fare Romulo (36), per un totale di 141 passaggi. Una vera e propria ragnatela, degna del tiki-taka spagnolo e di un sogno chiamato Europa.
La Fiorentina, giura Montella, proverà a giocare così anche contro le grandi, senza timori e soprattutto senza mediani: in rosa d'altra parte non ci sono. (...)
Corriere Fiorentino
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