Sul Corriere Fiorentino si ripercorre la storia della maglia numero 7 della Fiorentina. Vestita, prima di Franck Ribery, da tanti campioni. Si parte da Romeo Menti, vicentino classe 1919, che dopo 122 presenze e 49 reti in viola perì tragicamente a Superga con il Grande Torino. Nel 1955 arrivò a Firenze un brasiliano sublime e malinconico, Julinho. A Firenze era diventato Giulino, vinse uno scudetto e rappresentava la massima espressione del ruolo: fisico, dribbling, velocità, tecnica. La benedizione dei numeri 7 proseguì con Kurt Hamrin, che non scartava l'avversario ma sadicamente lo utilizzava facendo rimbalzare la palla sul piede altrui per riprenderla e andarsene. Per lui 150 reti in viola, solo Batistuta riuscì a fare meglio. Completano la lista anche Daniel Bertoni, Di Livio e Chiarugi. Ora c'è FR7.
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Quanta magia nel numero 7 della Fiorentina: tantissimi campioni prima di Ribery
La storia
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