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Quando anche Montella protesta

Il CorSport-Stadio ripercorre le partite più discusse della stagione viola analizzando le reazioni di mister Montella. La più decisa protesta di Vincenzo Montella risale a metà settembre 2013, dopo il …

Redazione VN

Il CorSport-Stadio ripercorre le partite più discusse della stagione viola analizzando le reazioni di mister Montella. La più decisa protesta di Vincenzo Montella risale a metà settembre 2013, dopo il pari contro il Cagliari e contro le decisioni dell’arbitro De Marco che aveva espulso Pizarro. «Io posso accettare che si sbagli - disse allora il tecnico viola - ma non che ci sia difformità di giudizio. Perché Pizarro è stato espulso per aver detto “ma che cazzo fa”, mentre altri calciatori si permettono di dire di tutto e di più». Più tranquillo Montella qualche tempo dopo, il 30 ottobre. La Fiorentina venne sconfitta dal Napoli, fischiava Calvarese. Non venne assegnato verso la fine dell’incontro un rigore per un intervento su Cuadrado. «Non voglio parlare di quello che è successo, cerchiamo di viverla con sportività. e speriamo che la sportività serva a qualcosa». Dopo Cagliari Fiorentina, nel girone di ritorno Montella parlò del gioco ostruzionistico dei rossoblù non punito dagli arbitri, anche se ammise: «La sconfitta è colpa nostra». E poi «Non sono un lamentino come mi è stato detto proprio da Mazzoleni, anche se non avrei spesso motivo».

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