Ci siamo. Cielo coperto e 22 gradi sul «Franchi», ma è sempre una sfida da brividi. E che brividi. Il popolo viola aspetta da 15 anni e una schitarrata (quella di Batigol) di poter nuovamente godere.
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Pronta una coreografia da brividi
Quarantamila bandierine per uno spettacolo unico. I dettagli
Ci siamo. E’ spasmodica ancora una volta l’attesa che si respira a Firenze. Sarà un pomeriggio caldo perchè non potrà mai essere una sfida come tutte le altre. La tifoseria è tirata a lucido e lo stadio si prepara ad indossare l’abito migliore, rigorosamente tutto viola, come si conviene per gli appuntamenti che contano.
Il "Franchi" si vestirà dei suoi colori — come ha chiesto Filippo Pucci, presidente del Centro di coordinamento — con quarantamila bandierine, tante quanti saranno gli spettatori che saliranno sui gradoni dello stadio pronte ad accompagnare l’ingresso dei giocatori. Ma sulla coreografia che da sempre ha accompagnato la Partita è calato il più stretto silenzio. Inutile insistere. Non è filtrata indiscrezione dalla riunione che i vertici del tifo viola hanno avuto giovedì sera per mettere a punto gli ultimi dettagli. E anche nei giorni successivi la consegna del silenzio è stata rispettata come si conviene. La certezza è che sarà disegnato qualcosa, utilizzando proprio le bandierine (che la questura ha autorizzato).
Sarà scelto un tema che affonda le radici nella storia della città? Può darsi, magari al senso di appartenenza a Firenze che da sempre si identifica con la sua squadra e con il gioco del pallone che ha avuto un antenato illustre e che brilla ancora oggi: il calcio in costume.
Bisogna fermarsi qui con le ipotesi perchè ogni azzardo non trova conferme. Niente a che vedere con le coreografie che hanno caratterizzato nel corso del tempo Fiorentina-Juventus.
Le norme antiviolenza hanno di fatto messo un freno, giustamente, alla violenza, ma stoppando anche la creatività dei poeti del tifo che al ‘Franchi’ hanno sempre regalato spicchi di emozione. Pochi striscioni, niente fumogeni e tamburi. Solo la voce e un ‘telone’ che sarà srotolato pochi minuti prima del fischio d’inizio. L’unica incognita potrebbe essere il tempo, visto che c’è il rischio pioggia. Rischio che potrebbe creare qualche difficoltà per la coreografia, non certo per la passione di un popolo che aspetta una vittoria che manca da quasi quindici anni.
Come detto prima, l’appello di Pucci non è passato sotto silenzio e i vari club si sono organizzati e oggi pomeriggio il colpo d’occhio sarà da groppo in gola, per chi ha il viola nel sangue. Un muro di sciarpe, vessilli e maglie far capire agli avversari che c’è un unico colore e giocare in questo stadio, per Lei non sarà una passeggiata. I biglietti sono volati via in un attimo e l’unico modo per vedere la supersfida che accende Firenze sarà la tv, meglio se nei consueti ritrovi e in compagnia.
Questo all’esterno del ‘Franchi’.Nello stadio ci sarà una bolgia che sarà la vera prova del nove per un futuro senza barriere anche negli altri settori, non solo in tribuna e in maratona. Anche il settore ospiti sarà al limite della capienza, visto che i 2500 biglietti a disposizione dei tifosi bianconeri sono stati tutti venduti in prevendita e le biglietterie rimarranno chiuse. Ma saranno di più i sostenitori della Juventus che prenderanno posto anche negli altri settori dello stadio, a esclusione della Fiesole. Ovviamente.
La Nazione
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