Il mercato di Pradè e Macia e’ cominciato. Un mercato low coast, con pochi soldi a disposizione e con molta fantasia da mettere al potere. I due uomini mercato viola ne hanno molta e soprattutto all’estero potrebbero piazzare colpi importanti dal punto di vista economico e tecnico. Un mercato che passera’ inevitabilmente anche da qualche cessione. E a centrocampo sono molte le situazioni da risolvere. Con la perdita di Montolivo, a parametro zero, la Fiorentina dovrà per forza di cose trovare un sostituto all’altezza. E occorrerà spendere per rimpiazzare uno dei migliori calciatori della squadra viola degli ultimi anni, uno che comunque la si pensi ha sempre fatto la differenza. Non sarà facile rimpiazzarlo. La società gigliata vuole ricominciare il progetto affidando il reparto di mediana a Valon Behrami, affiancandogli appunto un centrocampista molto tecnico.
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Progetto Behrami, il leader fatto in casa
La Fiorentina vuole tenerlo, ma davanti ad una grande offerta…
Lo svizzero, pero’, e’ molto ambito dai grandi club e negli ultimi giorni un paio di società italiane (compresa la Juventus) sono tornate a sondare il terreno. Per la Fiorentina l’ex laziale e’ incedibile, ma molto dipenderà dalla volontà del calciatore che davanti ad una super offerta potrebbe tentennare, come già accaduto nello scorso mercato invernale. Con Kharja che se ne andrà, con Salifu che potrebbe rimanere come valida alternativa e Lazzari che potrebbe essere riscattato (alle buste con ogni probabilità), il lavoro del tandem Prade’-Macia avrà un compito assolutamente non facile. E Behrami porrebbe essere l’unico calciatore dal quale riuscire a recuperare una cifra importante per rifondare l’intero reparto. Nei prossimi giorni, infatti, e’previsto un nuovo confronto tra l’agente del calciatore e i nuovi dirigenti viola. Per gettare le basi del futuro e per capire, definitivamente, se continuare assieme. Come, apparentemente, sia la Fiorentina che il centrocampista vorrebbero fare. Ma nel mercato mai dire mai. Ogni possibilità e’ sempre aperta, soprattutto in un momento dove la parola rifondazione la sta facendo da padrona. E dove occorrerà ricominciare in fretta, ma anche con grande attenzione e pazienza.
Marco Dell'Olio - la Nazione
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