stampa

Primavera, aria di rivoluzione

Scatta il nuovo ciclo di Semplici, a stretto contatto con Montella

Redazione VN

Con l'eliminazione ai rigori contro il Varese nei play off si era chiusa la scorsa stagione della Primavera della Fiorentina. Una squadra, quella allenata da Semplici, che era partita benissimo, conquistando la Supercoppa contro la Roma all’«Olimpico» ad inizio settembre, ma che non aveva saputo centrare altri obiettivi, anche perché uscita molto cambiata, per non dire ridimensionata, dal mercato di gennaio.

Ora si cambia tutto o quasi, perché un ciclo è arrivato alla sua naturale conclusione. Il quasi è riferito alla guida tecnica, che resterà quella di Semplici, ma l’organico vedrà un turnover di ragazzi davvero impressionante. Il tutto per presentarsi al meglio all’appuntamento con il campionato che, quest’anno, prenderà il via il 25 agosto.

E la Fiorentina riparte dal girone A, quello dell’Italia nord occidentale dove, grosso modo, ci sono gli stessi avversari dell’anno scorso. Difficile fare una valutazione complessiva, anche perché gli equilibri devono delinearsi, però, almeno stando alla tradizione, ci sarà da fare attenzione alle torinesi (Juventus prima ancora che il Torino), che avevano ottenuto il primo e il secondo posto nella scorsa regular season, e le genovesi. Molte anche le toscane in lizza, a partire dall’Empoli, che ultimamente però stenta a rilanciarsi a grandi livelli, passando per Grosseto e Livorno, fino a giungere al Siena. Completano il girone: Cagliari, Parma, Novara e le novità Pro Vercelli e Spezia, che hanno preso il posto che fu di Sassuolo e Modena nella scorsa stagione.

Risorse tecniche da impiegare ce ne sono, economiche ancora non è dato saperlo, però l’impressione è che la Fiorentina abbia davvero la possibilità di continuare a competere ad alti livelli e, quello che maggiormente conta, produrre giocatori di buona qualità. Toccherà dunque a Semplici la non facile gestione, la fase di passaggio da un ciclo all’altro. Già nei giorni scorsi Semplici ha avuto lunghi colloqui con il mister della prima squadra Montella, per uno scambio di opinioni sui giocatori che potrebbero fare la spola tra la Primavera e la squadra dei titolari.

Stefano Del Corona - La Nazione