Sul Corriere dello Sport-Stadio troviamo un'intervista esclusiva a Daniele Pradè, a cura di Alessandro Rialti. Riportiamo i passaggi chiave. Il direttore sportivo viola parla della sua scelta, dicendo “Come potevo dire di noi ai Della Valle e alla Fiorentina?”, parlando di Vincenzo Montella come la “prima scelta” e come “il miglior giovane allenatore”. Si parla poi del terzo scudetto, Rialti chiede e Pradè se festeggerà questo traguardo: “Sì, sono un sognatore. Lavoro per realizzare i sogni”.
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Pradè: “Sogno il terzo scudetto”
il ds viola parla di mercato. Su Montella : “Il miglior giovane allenatore”. (COMMENTA)
Attenzione poi ad alcuni nomi: l'acquisto più sofferto, “Berbatov”, quello più fortunato, “Aquilani” e il colpo mancato, “Verratti”. Si parla molto di mercato ed ecco il pensiero di Pradè, che risponde alla domanda “Per cercare la perfezione, dove si dovrebbe intervenire?”: “Si dovrebbe intervenire a giugno. A gennaio deve comprare solo chi non ha iniziato la stagione nel modo sperato o chi si è trovato, suo malgrado, a fare i conti con brutti inconvenienti, leggi infortuni. Tremoulinas? È un buon giocatore, ma siamo al completo. Ralf? Il centrocampo ora è a posto. In futuro chissà. Lisandro Lopez ha davvero la clausola di 45 milioni? Non credo, ma in questo momento non mi interessa saperlo. Bony (Vitesse), Altidore (AZ) e Hemed (Maiorca)? Sono calciatori importanti, ma possiamo fare di più. Rossi? Giuseppe è un giocatore forte e un ragazzo per bene. Ha però due discriminanti: guadagna tanto e lo vogliono tutti. Funes Mori? È un buon giocatore”. Infine, una battuta sulla Juve: “Quando tornerò a collaborare con la Juve? Dovrei avere il permesso della mia proprietà...”.
NICCOLO' GRAMIGNI
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