Come scrive La Nazione, Daniele Pradè deve concentrarsi adesso sui rinnovi dei contratti. A partire da quello di Federico Chiesa. Il Ds cercherà di proporre al giocatore e al suo entourage una proposta nuova di zecca, economicamente più pesante, equiparata in buona sostanza a quello dei top player per aumentarne la durata di un altro anno, dal 2022 attuale al 2023. Commisso non troppi giorni fa è stato chiaro: dopo aver mantenuto la promessa fatta alla gente di un Chiesa viola per la stagione appena iniziata, adesso punta a renderlo davvero una bandiera, almeno per il futuro prossimo.
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Pradè lavora ai rinnovi di contratto di Chiesa e Castrovilli
La Fiorentina vuole blindare i gioielli nati nel vivaio
Capitolo Gaetano Castrovilli: c’è una intesa di massima per arrivare al 2023, ma non si esclude anche in questo caso che possa essere trovata la formula per un campionato in più. E’ questo un po’ il destino di tutti i figli del vivaio il cui attuale contratto ha praticamente poco più di una stagione di sfogo, come Riccardo Sottil: l’idea è quella di premiare il lavoro fatto fino ad oggi, dando un motivo in più per cercare di alzare l’asticella dei rispettivi limiti. Si sta lavorando oramai da tempo agli accordi per Lorenzo Venuti e Luca Ranieri, entrambi in scadenza nel 2021. Se per il primo si parla di un accordo raggiunto con adeguamento economico e nuova scadenza nel 2024, per Ranieri si sta pensando ad aggiungere una opzione per un ulteriore anno. Lo stesso discorso sarà fatto anche per quei giocatori finiti in prestito, da Gabriele Gori a Erald Lakti.
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