Pradè: l’appello alla coesione, un giocatore da salvare e la crescita di Montella

Un appello alla coesione - Stadio definisce così la conferenza stampa di ieri di Pradè -. Esterna, ma anche interna. Daniele Pradè toglie i veli dalla Fiorentina. La riporta al centro di tutto, in primis della città e della sua tifoseria. Non entra in merito alle decisioni tecnico-tattiche, ma dice che pure l’aeroplanino deve "imparare a crescere" e non si tira indietro di fronte alle possibili critiche delle operazioni sul mercato. Mette piuttosto in discussione tutti, anche se stesso. Poi lancia un appello, perché c’è da salvare un giocatore: Josip Ilicic. Si parla anche dei conti in società. Non è un caso che sia arrivato un encomio della Fifa e che pure la Uefa abbia guardato con rispetto ai bilanci di casa viola. E la fragilità dei giocatori chiamata in causa da mister Montella? L'allenatore viola,  esternando il suo pensiero sulle pressioni franate addosso alla sua squadra, avrebbe fatto riferimento più ad una fragilità interiore del gruppo, una sorta di frustrazione psicologica che ad altro. Tutti, adesso, devono fare qualcosa in più: anche il tecnico, e non solo sul campo.

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