Sono tifosi estremamente politicizzati quelli del Lech Poznan, terzo avversario della Fiorentina nel girone di Europaleague. E se a livello tecnico i polacchi non paiono all’altezza della squadra viola, i rischi maggiori vengono da supporter xenofobi, che si sono già «distinti» a luglio in scontri a Sarajevo, in occasione del preliminare di Champions League. E per la prima di coppa contro i portoghesi del Belenenses (0-0) gli ultras hanno preferito non vedere la squadra piuttosto che «sovvenzionare» (indirettamente, pagando il biglietto) i rifugiati. L’Uefa aveva stabilito di destinare un euro per ogni tagliando ai rifugiati, e la frangia più rovente del tifo ha risposto disertando lo stadio: «Per noi le cose sono ovvie, semplici: non vogliamo rifugiati in Polonia. Per questo non andremo allo stadio» avevano scritto in un comunicato. Da qui la massima attenzione del questore Raffaele Micillo, del responsabile Digos Lucio Pifferi e del capo della sezione «tifoserie», sempre della Digos, Pietro Luca Penta, alla partita infrasettimanale di domani (ore 19) al Franchi. Anche alla luce di un precedente vicino: le ‘bravate’ compiute dai bielorussi della Dinamo Minsk, a dicembre, all’altezza di via Santa Caterina d’Alessandria dove 60 bielorussi tentarono di occupare il viale per raggiungere lo stadio in corteo, anziché a bordo del bus navetta. La polizia intervenne in assetto antisommossa con alcune cariche di alleggerimento, i tifosi – ubriachi – risposero con lancio di oggetti, tra cui anche sgabelli e boccali di un pub di viale Lavagnini.
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Poznan e Roma, due sfide ad alta tensione
A livello tecnico i polacchi non partono certo favoriti, il problema è gestire i suoi tifosi. E domenica...
Annunciati 600-700 tifosi polacchi – il numero potrebbe anche salire – che arriveranno a bordo di mini van, auto, pullman, e mezzi vari. Pochi quelli che voleranno in charter. Nessun cifra ufficiale relativa al numero di agenti che saranno impegnati a prevenire e a contenere ogni iniziativa fuori luogo degli ultras polacchi. Ma si tratterà di un contingente ‘nutrito’, debitamente rinforzato.
Quello di domani sarà comunque la prova generale di quello che accadrà domenica considerato a sostegno della Roma arriveranno circa tremila sostenitori giallorossi per seguire la partita in programma alle 18. Almeno questa è la cifra dei biglietti chiesti da Roma. Numero che ha fatto di colpo salire l’allerta e non solo per i pessimi rapporti tra le due tifoserie. L’allerta sarà massima perché alle 19 si giocherà al Mandela Forum la partita di volley femminile tra Il Bisonte e Piacenza. Si è voluto sfalsare l’orario proprio per evitare contatti tra i romani e le due tifoserie del volley.
La Nazione
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