A inizio mercato c’era stato Sirigu. Alla fine si era fatta largo l’ipotesi Sportiello, veramente mai del tutto chiarita (chi ha chiesto o offerto cosa). Ma il vero pericolo per la maglia da titolare di Tatarusanu - scrive La Nazione - arriva dalla sana concorrenza interna. Contro il Chievo il colpo fortuito alla testa ha costretto il rumeno a uscire e Lezzerini – un po’ a sorpresa – si è alzato dalla panchina, salvando anche il risultato. Ma Tata dovrà fare i conti anche con un agguerritissimo Bartlomiej Dragowski. Il polacco – pupillo di Corvino anche se non lo confesserà mai, nemmeno sotto tortura –, al di là dell’aspetto un po’ guascone, ha le idee chiare e anche un profondo rispetto dei ruoli, pur essendo un competitivo per natura.
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Portieri: Tatarusanu deve stare attento a Dragowski
Il portiere polacco scalpita: "Non sono venuto a Firenze per fare la riserva"
"Sentite cosa ha detto in una intervista rilasciata al sito della federazione polacca: "Non sono venuto qua per fare la riserva, ma al momento sono il terzo portiere anche se non mi sento più debole di Tata, Lezzerini e Satalino". E per dimostrare le sue qualità c’è anche l’umiltà di partire dal basso, cercando spazio anche in Primavera. "Per ora non ho giocato, ma sono venuto a Firenze per farlo. Spero che le cose cambino prima possibile, voglio giocare e avere le mie possibilità anche in Primavera. Durante la preparazione ho avuto qualche problema muscolare che mi ha tenuto fuori dal ritiro in Austria, e fino ad ora non ho potuto dimostrare in partita il mio valore".
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