Piatek & co. L’inserimento dei nuovi è graduale. Parola d’ordine: pazienza

Nell'edizione odierna de La Nazione troviamo un focus sul momento della Fiorentina e sulla sua, si spera temporanea, piccola crisi di gol. La squadra, si legge, non ha assolutamente perso la sua vena propositiva e il gioco e l'identità, sempre ben riconoscibili, non sono mai mancati in campo. "L’innesto dei nuovi attaccanti, (in)cursori di fascia compresi, si sta eventualmente rivelando un po’ più lungo del previsto. Normale quando in corso d’opera si innestano in un meccanismo già oliato elementi che arrivano da un campionato diverso (Cabral e Ikoné), abituati a giocare con modalità differenti (Ikoné) e principi di gioco in conflitto con quelli fino ad ora seguiti (Cabral). Più facile, ed è stato così, inserirsi se già si conosce il campionato e anche gli avversari (Piatek), salvo comunque dover fare i conti con un ruolo non esattamente nelle proprie corde". E anche il Pistolero ha fatto i conti situazioni complicate, specie quando è stato marcato a uomo da mastini come Skriniar o De Ligt. Encomiabile, comunque, la sua abnegazione e la sua voglia di imparare, stesso discorso che vale anche per Cabral e Ikoné. La parola d'ordine, come predica Italiano, è "pazienza".