La Nazione

Piatek, basta un pallottola per andare a bersaglio. Nico “spaccagare”

Piatek, basta un pallottola per andare a bersaglio. Nico “spaccagare” - immagine 1

Piatek è stato a lungo ingabbiato dalla marcatura di Demiral, ma alla prima occasione ha sparato il pallone in porta. Gonzalez Mvp

Redazione VN

Mortificato dalla muraglia umana di Demiral, che sembrava colpire di testa dall’alto di un grattacielo, Piatek si è preso pochissime libertà: una di queste però ha deciso la partita e siccome il Pistolero ha già segnato 5 gol in meno di 400 minuti, escludiamo il contributo del caso. Quando serve, lui c’è e soprattutto non sbaglia. Aggiungiamo che neanche si demoralizza, perché un altro al posto suo sarebbe andato in paranoia dopo aver perso praticamente tutti i contrasti contro il suo micidiale marcatore. Non avrà l’impatto complessivo di Vlahovic, ma Piatek per ora è una garanzia per Italiano: e siccome tutti gli allenatori adorano i centravanti che la buttano dentro, Cabral dovrà faticare per ritagliarsi un poco di spazio. Meglio così per la Fiorentina, significa che in attacco c’è vita dopo Dusan visto che – piccolo inciso – anche Sottil sta migliorando a vista d’occhio.

Un altro che segna poco ma si vede parecchio è Nico Gonzalez, che sta prendendo confidenza con il ruolo di migliore in campo per la Fiorentina. Certo, vorrebbe segnare di più; certo, si capisce che i 23 milioni più bonus un poco gli pesano sulla coscienza, eppure sta riuscendo a fare quello che riesce a pochi: spaccare le partite. Sembra che ultimamente il problema principale per lui sia quello di tenersi alla larga dai falli che gli piovono addosso: con un poco di astuzia Nico sta riuscendo a estrarsi dalla giungla di pedate, anticipando sempre i movimenti e togliendosi rapidamente dalla zona di scontro.

Piatek, basta un pallottola per andare a bersaglio. Nico “spaccagare”- immagine 2
tutte le notizie di