In panchina, ancora una volta, come già accaduto nelle ultime tre partite. Ma stavolta, per fare semplicemente il tifoso: Diego Perez è tra i ventitre convocati di Davide Ballardini, ma unicamente per sostenere la squadra e rimanere vicino al gruppo rossoblù. Altro non potrà fare, oggi, e ad annunciarlo è stato ieri lo stesso Ballardini, prima ancora del Bologna. Certo, per chi vuole pensare male, materiale ce n'è: Perez ha perso il posto da titolare da tre partite, è ormai da settimane un caso, con tanto di celebre tweet anti-Guaraldi messo tra i preferiti da quello che comunque sarebbe il capitano della squadra. L'errore contro l'Atalanta che genera l'1-0 di De Luca, Perez che all'intervallo capisce di non esserci e chiede di essere sostituito: da lì il «Ruso» è praticamente sparito dai radar.
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Perez malato immaginario: sta ancora fuori
In panchina, ancora una volta, come già accaduto nelle ultime tre partite. Ma stavolta, per fare semplicemente il tifoso: Diego Perez è tra i ventitre convocati di Davide Ballardini, ma …
Senza Perez, oggi la mediana riabbraccerà Rene Krhin e Panagiotis Kone: lo sloveno, al rientro dopo tre settimane (non era, evidentemente, un affaticamento quello di San Siro), giocherà da mezz'ala con Pazienza perno centrale del centrocampo e Christodoulopoulos mezz'ala sinistra, mentre il greco, dopo essersi arreso ai continui guai all'inguine contro la Juventus, proverà a mettere in crisi Pizarro giocando alle spalle dell'unica punta. Quale? Domanda interessante perché per quasi tutta la settimana l'altro «reaparecido» Rolando Bianchi è stato in vantaggio su Cristaldo, mentre ieri nella rifinitura con i titolari c'era Acquafresca. Sarà un ballottaggio a tre, con l'ex capitano del Torino — titolare per l'ultima volta un mese fa sul campo del Chievo — che parte leggermente favorito.
Corriere di Bologna
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