Sul Corriere Fiorentino viene tracciato il profilo di Pedro Pereira, nuovo dirigente della Fiorentina. Ecco un estratto dell'articolo:
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Pereira, una vita da braccio destro: ecco chi il neo dirigente portoghese
Sul Corriere Fiorentino viene tracciato il profilo di Pedro Pereira, nuovo dirigente della Fiorentina. Ecco un estratto dell’articolo: Per ora ha fissato il suo quartier generale in un hotel …
Per ora ha fissato il suo quartier generale in un hotel a due passi da Coverciano. È lì che Pedro Pereira, il nuovo dirigente portoghese della Fiorentina, riordina le idee, pronto a lanciarsi in un’ avventura impegnativa e stimolante (...). Niente invasioni di campo, insomma, Pereira avrà i suoi compiti ben definiti. È giovanissimo, ha 34 anni, ma ha già tredici stagioni di lavoro alle spalle nello Sporting Braga. Vi arrivò presto, grazie alla sua amicizia con il presidente Antonio Salvador ed entrò a far parte della struttura della comunicazione del club. Una sorta di addetto stampa, ma con l’ambizione di crescere sempre di livello attraverso lo studio per diventare un vero e proprio dirigente di calcio.
Ed è stato davvero così, perché progressivamente Pereira è salito di grado, frequentando corsi Uefa e finendo col ricoprire per lo Sporting Braga la carica di Ceo, ovvero il Chief Operating Officer. Per la società portoghese insomma ha assunto quasi le funzioni di un ds, ma con una competenza più spiccata a rappresentare il club nelle varie manifestazioni Uefa, a partire dai sorteggi per le coppe. In campo internazionale Pereira conosce tutti i particolari dei regolamenti, difficile che possa scivolare su un dettaglio.
Nel corso del tempo è diventato poi ds a tutto tondo, lavorando in modo discreto, quasi nell’ombra. Di Pereira si parla come infatti di un personaggio low profile, ma metodico e organizzato: molto più protagonista e presenzialista invece il presidente Salvador, non a caso la coppia ha funzionato alla perfezione, con Pereira che è diventato il suo braccio destro, consigliandolo e guidandolo in alcune scelte (...) Negli ultimi anni Pereira ha saputo effettivamente costruire una squadra interessante (magari senza nomi altisonanti), grazie alle sue intuizioni e alle sue capacità, e forse anche grazie alla vicinanza con Jorge Mendes, da molti ritenuto il più importante agente del mondo e rappresentante — tra gli altri — di Mourinho e Cristiano Ronaldo.
A Pereira viene riconosciuto di essere sempre stato al fianco del club e del presidente fin dal primo giorno, quando le sorti finanziare della società erano tutt’altro che floride. Insieme al Braga, Pereira è cresciuto fino a farsi conoscere al di fuori del Portogallo. Ora il neo dirigente viola, descritto come un gran lavoratore, vuole provare a sfruttare la grande occasione.
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