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Per Prandelli un sì compatto alla cittadinanza onoraria

«IO CI VIVO e la trovo meravigliosa». Così parlò Cesare Prandelli, il ct della nazionale azzurra — dal 2005 al 2010 allenatore della Fiorentina targata Della Valle — all’indomani della …

Redazione VN

«IO CI VIVO e la trovo meravigliosa». Così parlò Cesare Prandelli, il ct della nazionale azzurra — dal 2005 al 2010 allenatore della Fiorentina targata Della Valle — all’indomani della recente e rovente polemica tra il sindaco Matteo Renzi e l’amministratore delegato della Fiat, Sergio Marchionne.

E Firenze ha subito ricambiato l’attestato di stima e di affetto dell’allenatore più vincente della storia viola dall’alto dei suoi 99 successi, con l’assegnazione della cittadinanza onoraria (31 voti favorevoli e un astenuto). Una mera coincidenza quella del «via libera» dato ieri dal consiglio comunale? Senza dietrologie di sorta, la richiesta di conferimento della cittadinanza a Cesare Prandelli con relativa mozione di invito al primo cittadino era stata avanzata lo scorso luglio da Giovanni Galli, ex portiere viola e della nazionale azzurra, nonché capogruppo della Lista Galli, come gesto di gratitudine della città nei confronti «non solo di un grande allenatore, ma anche un simbolo internazionale di fair play».

Residente nel quartiere di Santo Spirito, Cesare Prandelli, vice campione d’Europa in carica, vanta nel suo ricco palmares due «Panchina d’oro» — il premio annuale riservato al miglior allenatore del campionato di calcio di Serie A della stagione precedente assegnato in base ai voti degli altri tecnici — rispettivamente nel 2006 e nel 2008.

Una cittadinanza che viene a coronare il rapporto d’amore tra Firenze e l’allenatore, ex giocatore juventino originario di Orzinuovi, rimasto nel cuore di tutti i tifosi viola. Un personaggio, un uomo, Cesare Prandelli, notoriamente partecipe a iniziative di solidarietà importanti come «Corri la Vita» di cui volte è stato starter nelle due ultime edizioni. E non ha fatto mancare il suo appoggio all’Associazione Tumori Toscana (A.T.T) in veste di testimonial.

La Nazione