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Per Moena un business tutto viola

E’ BUIO, sono passate da poco le nove di sera, quando la Fiorentina lascia il ritiro di Moena. Tutti sul pullman (tranne ovviamente i non convocati) ed è proprio con …

Redazione VN

E’ BUIO, sono passate da poco le nove di sera, quando la Fiorentina lascia il ritiro di Moena. Tutti sul pullman (tranne ovviamente i non convocati) ed è proprio con la partenza del maxi-bus che la squadra viola ha voluto rivolgere il suo ultimo saluto alla sede del lungo ritiro estivo. Uno, due, tre colpi di clacson, proprio come quando una nave lascia il porto, è stato il modo in cui i giocatori della Fiorentina hanno voluto dare il loro arrivederci a Moena.

FUORI dell’albergo l’ultimo gruppetto di irriducibili tifosi viola, ha risposto al clacson del pullman con un lungo applauso e una raffica di foto ricordo da custodire gelosamente insieme alle centinaia di altri scatti con cui sono state immortalate tutte le mosse di Mario Gomez e compagni. Da ieri mattina, Moena è tornata a essere la località turistica della Val di Fassa di sempre. Via le bandiere viola dalle finestre degli alberghi, via gran parte delle strutture che al mini centro sportivo erano state allestite per accogliere al meglio la squadra, ma anche i tifosi e i giornalisti. I tifosi viola hanno ripreso tutti (o quasi) la strada di Firenze o delle località di mare.

CHIUSO anche il parco giochi tutto viola, ovvero la grande novità di questa estate. Un blitz per capire come sono andate le cose raccoglie solo pareri favorevoli. Sciarpe e magliette erano il primo vero obiettivo di tutti e nella corsa alla maglia più gettonata ecco che in classifica, alle spalle del superfavorito Mario Gomez, ecco spuntare l’atro vero beniamino dei tifosi viola, Borja Valero. Intanto il ritiro di Moena sembra aver fatto bene anche alla campagna abbonamenti. Siamo oltre quota 21mila con la prospettiva di raggiungere presto quota 23mila che poi è il traguardo che la società aveva fissato dopo l’acquisto di Gomez, Joaquin, Ilicic e via dicendo. Se poi il mercato dovesse regalare anche un nuovo portiere…

Riccardo Galli - La Nazione