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Pepito sulle orme di Bati, Toni (e Hamrin)

Il Corriere Fiorentino parla stamattina di Giuseppe Rossi e della sua media-gol che lo potrebbe far arrivare a cifre record (LEGGI). Ma proiezioni a parte, l’attaccante della Fiorentina può legittimamente …

Redazione VN

Il Corriere Fiorentino parla stamattina di Giuseppe Rossi e della sua media-gol che lo potrebbe far arrivare a cifre record (LEGGI). Ma proiezioni a parte, l'attaccante della Fiorentina può legittimamente puntare a vincere la classifica marcatori, un traguardo che nella storia della Fiorentina è stato centrato solo due volte (in solitaria). Un'affermazione di Pepito sarebbe dal punto di vista fisico in controtendenza rispetto al glorioso passato viola. Gli unici due attaccanti che riuscirono nell'impresa sono stati infatti Gabriel Batistuta (26 gol nel 94/95) e Luca Toni (31 reti nel 2005/06), entrambi agli antipodi come caratteristiche rispetto a Pepito ed entrambi con un vantaggio importante: tutta la squadra giocava per loro. Pepito invece non è il terminale del gioco di Montella, lui alla manovra partecipa moltissimo, è nel suo Dna. Non è egoista, ma «sente» la porta come pochissimi in Italia. In questo ricorda un campione del passato come Kurt Hamrin, che era meno altruista di lui e che la classifica dei cannonieri non l'ha mai vinta, pur andandoci vicino spesso nella prima metà degli anni Sessanta. Ci riuscirono invece, sia pure in coabitazione, Aurelio Milani, Alberto Orlando Pedro Petrone, il primo straniero a vestire la maglia viola.

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