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Pepito fiato sospeso, oggi si aspetta l’ok del dottor Singleton

Ultima visita di controllo in Colorado: se il professor Singleton darà il via libera…

Redazione VN

Un «Pepito» di ansia, e un bel po’ di ottimismo. Con questo stato d’animo Rossi e la Fiorentina aspettano il responso dell’ultima visita. Mesi e mesi di riposo, potenziamento, piscina e palestra. Ore passate faticando, lontano da quel tappeto verde che GR22 non vede l’ora di tornare ad accarezzare. Adesso, è arrivato il momento decisivo.

L’appuntamento è fissato per oggi, quando in Italia sarà notte fonda. A Vail, in Colorado, l’attaccante viola si sottoporrà all’ultima visita di controllo. Sarà il professor Singleton a dare il responso, con la speranza che possa arrivare il via libera per intraprendere l’ultimo, fondamentale, tratto del lungo viaggio verso il rientro in campo. Fino ad oggi infatti, Pepito ha potuto lavorare solo parzialmente. Recupero del tono muscolare e poco altro. Niente corsa, per intendersi, e di pallone neanche a parlarne. Tutto previsto, sia chiaro, e le sensazioni che si respirano sono assolutamente positive. Il ginocchio di Rossi ha reagito bene a tutte le sollecitazioni, ma ora resta da salire un altro gradino, e solo dal controllo di oggi si capirà se sarà possibile. Traduzione.

Se il professor Singleton darà l’ok, Giuseppe potrà finalmente iniziare a programmare, sul serio, il ritorno alle partite. Anche perché, inevitabilmente, su questo tema nessuno si è mai voluto sbilanciare. O meglio. Dopo l’ultima operazione (era il 5 settembre scorso) era stata data un’indicazione di massima. «Il ragazzo potrà tornare all’attività agonistica tra quattro, cinque mesi». In teoria, quindi, a febbraio. Sarà davvero così? Difficile dirlo, ma di certo la visita di oggi (e il seguente report ufficiale) daranno qualche indicazione in più. Non resta che aspettare, probabilmente fino a domattina, quando la società diramerà il comunicato sull’esito del controllo. A quel punto sarà tutto un po’ più chiaro.

Rossi tornerà a Firenze e, salvo indesiderate complicazioni, inizierà la terza ed ultima fase del recupero. La prima prevedeva riposo assoluto, la seconda potenziamento, mentre questa dovrebbe prevedere anche la corsa con (ovviamente) un progressivo aumento dei carichi di lavoro col progressivo «inserimento» nella tabella di allenamento di cambi di direzione, pallone e contrasti. Fino al completo rientro in gruppo. Nel frattempo, Montella, recupererà Babacar. Il giovane attaccante viola ha smaltito l’infortunio muscolare rimediato il 9 dicembre scorso, ed è pronto per mettersi a disposizione dell’aeroplanino. Aspettando Pepito e (possibilmente) il giusto «ritocchino » dal mercato.

la Repubblica