Il Corriere Fiorentino parla di Giuseppe Rossi e dell'istinto da recuperare, per andare oltre il pensiero che finisce per rallentare la giocata e renderla prevedibile. Giocare con il cuore prima che con la testa senza paura di sbagliare e soprattutto di farsi male. Di nuovo. È la partita nella partita di Pepito Rossi, ancora a caccia di se stesso e di quella sensibilità sul campo con cui ha incantato e conquistato in passato perfino il Barcellona di Pep Guardiola. Ne ha bisogno la Fiorentina.
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Pepito, un istinto da ritrovare. E senza Kuba aumentano gli spazi…
Dopo il lento reinserimento, è arrivato il momento per Giuseppe Rossi di tornare protagonista
Ne ha bisogno Paulo Sousa proprio ora che Kuba Blaszczykowski resterà nuovamente fuori a lungo con il risultato che Bernardeschi finirà stabilmente a destra e che dietro a Kalinic e accanto a Ilicic lo spazio per mettersi in mostra non mancherà di certo. Il portoghese finora si è comportato come se fosse davanti a un gioiello fragile, con l’intenzione di trovare il nuovo limite di Pepito. La classifica e l’inizio da record della Fiorentina hanno poi aiutato questa gestione oculata, senza fretta. Da qui al gennaio però le cose potrebbero iniziare a cambiare. Perché la Fiorentina adesso avrebbe bisogno di qualche segnale in più dal suo piccolo fuoriclasse, di quel valore aggiunto là davanti, dell’uomo in grado di saltare gli avversari, di creare superiorità o semplicemente di scardinare le difese avversarie.
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