Sarà una viola d’attacco quella che oggi riceve il Chievo al “Franchi”, fischio d’inizio alle 15. Vincenzo Montella ha rotto gli indugi, e dopo gli allenamenti nella settimana cominciata con la sconfitta di Bologna, il tecnico gigliato è intenzionato ad affidarsi a un tridente offensivo inedito. Un vero e proprio segnale lanciato a tutto il gruppo. Sia per riprendere subito il cammino in classifica dopo lo stop di martedì sera, sia per rendere più incisiva ed efficace soprattutto la manovra offensiva. Ljajic, tra più in forma in questo momento, e Jovetic più Toni al centro dell’attacco, questa la ricetta di Montella per non sentire troppo l’assenza di Cuadrado. Il colombiano, in squalifica per il giallo rimediato a Bologna, non sarà della gara di oggi, ma intanto ieri è stato protagonista della visita che il club viola ha effettuato nel corso dell’evento benefico “Meyer per amico” in compagnia del direttore operativo Gianluca Baiesi.
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Pek di nuovo al centro, il momento del tridente
Le mosse di Montella secondo La Nazione
Per un assente come Cuadrado, comunque, Montella ritrova il suo primo regista. David Pizarro tornerà infatti davanti alla difesa, mentre ai suoi lati saranno confermati sia Aquilani che Borja Valero.
Con l’ipotesi dell’impiego di Romulo scartata rispetto a quella del tridente, gli altri cambiamenti rispetto alle ultime uscite dei viola saranno in difesa.Marvin Compper è infatti in rampa di lancio per sostituire uno dei quattro difensori e complice qualche incertezza recente, oltre alla diffida, dovrebbe essere Savic il sacrificato a favore del tedesco. Per Compper si tratterebbe dell’esordio dal primo minuto al fianco di Gonzalo Rodriguez, con le corsie esterne presidiate di nuovo da Tomovic a destra (Roncaglia è convocato, ma non ancora in grado di rientrare dall’inizio) e Pasqual a sinistra. In porta, poi, fiducia ormai consolidata nei confronti di Viviano.
Intanto a seguire la rifinitura di ieri era presente praticamente tutta la dirigenza al completo. Insieme al patron Andrea Della Valle, atteso oggi in tribuna autorità, anche il presidente esecutivo Mario Cognigni e il diesse Daniele Pradè. Segno di una vigilia tanto importante quanto la posta in palio quest’oggi.
Contro il Chievo ai viola serve assolutamente una vittoria. Per dimenticare la gelida e sfortunata serata di Bologna, e per approfittare, magari, di qualche passo falso delle dirette concorrenti negli scontri incrociati di giornata.
Le alternative alla formazione titolare? Nei giorni scorsi Montella aveva provato Romulo come esterno di destra (proprio al posto di Cuadrado), ma facendo riferimento a un possibile ritorno al 3-5-2, modulo al momento lasciato un po’ in disparte. (La Nazione)
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