stampa

Pasticcio Mercafir, aspettando l’addio si spende ancora

Si spende ancora sul mercato ortofrutticolo: 2/300 mila euro per demolire un capannone, ma non solo. Il punto di Repubblica

Pier F. Montalbano

Stadio nuovo, gioco vecchio, così si legge sulle pagine dell'edizione fiorentina di Repubblica in edicola stamani. Mentre gli uffici dell’urbanistica di Palazzo Vecchio predispongono la variante urbanistica per il futuro mercato generale dell’Osmannoro, alla Mercafir si continua a spendere sul vecchio e fatiscente mercato esistente. Il Cda della Spa dei mercati generali, controllata al 60% dal Comune, delibera del resto la demolizione di un capannone vuoto da dieci anni, che si trova nel bel mezzo del recinto del mercato.

Si tratta del «padiglione dismesso posto tra lo Scalo dei Bottiglieri e lo Scalo degli Erbaioli», si legge sulle carte ufficiali di Mercafir. Un’operazione il cui costo si stima tra i 200 e i 300mila euro. E gli operatori s’interrogano se non si tratti di un favore alla Fiorentina, visto che l’impalcatura del ‘project stadio’ affida al soggetto privato il compito di demolire tutti capannoni esistenti prima di posare la prima pietra dello stadio e della cittadella commerciale.

«Cosa c’entra buttare giù quel capannone? Spetta agli interessati buttarlo giù, non alla Mercafir. Ma la politica non riflette? Perché si vogliono spendere soldi così, meglio tenerli per il futuro mercato allora», tuona Guido Fanti, a capo di un’azienda di ortofrutta all’ingrosso che è ai primi posti nel mercato locale. (...) «Nessun favore però, il Comune può sempre richiedere indietro il costo alla Fiorentina», ipotizza il presidente Falchetti. Ma non è finita qui.

Dalla stessa Mercafir arriva la conferma che stanno per arrivare nuovi investimenti sul mercato esistente, vecchio e fatiscente: «Siamo costretti a rifare adesso di sana pianta l’impianto del freddo, quello che alimenta tutte le celle frigo del mercato». Costretti perché l’attuale sistema del freddo va a freon. E per i regolamenti Ue la vendita del freon è vietata dal primo gennaio 2015. Quanto costa rifare tutto? «Circa 400mila euro, forse un po’ meno».