A Firenze da qualche giorno, a trovare vecchi amici tra cui Giancarlo Antognoni, Daniel Passarella è stato intervistato da La Nazione. Queste le sue parole:
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Passarella: “Fiorentina, bel gioco ma serve la cattiveria”
Il difensore a Firenze per trovare il vecchio amico Antognoni: “Mi piacerebbe vedere il nuovo centro sportivo”
Che idea si è fatto della Fiorentina?
«Quest'anno l'ho vista solo a Milano contro il Milan. Ho l'impressione ma posso sbagliarmi che due anni fa giocasse molto meglio, con più convinzione».
Oggi il Caudillo di Firenze è Gonzalo Rodriguez.
«Ottimo giocatore, molto tecnico. Ai tempi del River volevo portarlo da noi, ma non c'erano i soldi».
Un giudizio su Basanta.
«Lo conosco poco, ha giocato tanto in Messico, difficile parlarne...».
Torniamo alla Fiorentina.
«Sono venuto a trovare il mio grande amico Antognoni, l'unica vera bandiera di Firenze. Ho rivisto con piacere Massimo Orlando».
Le piacerebbe visitare il nuovo centro sportivo ?
«Certo, ma dato che sono educato non chiamo, per rispetto».
Chi conosce della squadra attuale?
«Cuadrado, Pizarro, Rossi e Aquilani, li ho seguiti spesso».
A Firenze la nemica numero 1 è sempre la Juventus.
«Le racconto un episodio curioso: il mio gol più bello con la maglia viola fu fatto proprio alla Juve, per giunta a Torino. Una punizione dal limite che sorprese Tacconi. Peccato che l'abbiano vista in pochi, c'era lo sciopero della Rai. Era il 1983».
Dei suo vecchi compagni di squadra chi sente?
«A parte Antognoni, ogni tanto parlo al telefono con Ciccio Graziani. Con Bertoni mi vedo spesso a Buenos Aires. L'altra settimana l'ho torchiato bene bene, è troppo grasso e gli ho consigliato di mettersi una cyclette in casa. Non mi dà mai retta, quel ragazzo».
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