Sulle colonne dell'edizione odierna de La Nazione troviamo un'intervista all'ex capitano della Fiorentina, Manuel Pasqual. La chiacchierata si concentra principalmente sul paragone tra Vincenzo Italiano e Paulo Sousa: "il più preparato che abbia mai avuto". Due allenatori simili per certi versi, ma in fin dei conti diversi nella gestione dello spogliatoio.
La Nazione
Pasqual: “Italiano e Sousa simili, ma il portoghese motivava solo i titolari”
L'ex capitano viola mette a confronto le qualità della Fiorentina di Italiano con quella allenata da Paulo Sousa
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Pasqual ricorda la partenza sprint col portoghese in panchina, nella stagione 2015/2016: "era bravissimo a motivare i dodici-tredici titolari e gli altri arrivavano dopo". Italiano invece sembra essere in grado di tenere tutti sulla corda: "sa motivare chi gioca meno, è una qualità fondamentale. Avrà bisogno di tutti". Eppure - ricorda Pasqual - le qualità tecniche di quel gruppo erano molto alte, come quelle umane. Le similitudini semmai si ritrovano nel "fortino" che Sousa era stato in grado di costruire coi suoi giocatori. Un'operazione nella quale fu aiutato dai risultati della squadra che mantenevano alto il morale. Prima che la famosa conferenza del gennaio 2016 guastasse i rapporti interni, oltre a quelli con la società: "capimmo che erano ai ferri corti, nello spogliatoio saltò tutto". Mentre - ribadisce l'ex capitano - tutti i giocatori in rosa seguono Italiano, chi gioca come chi sta in panchina. Il vero punto vincente - chiosa - sono le motivazioni che si percepiscono all'interno dello spogliatoio.
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