Sulle corsie esterne si può migliorare e non sono da escludersi sorprese sul mercato. Partiamo dal Montella pensiero per cercare di capire dove, davvero, la sua Fiorentina puó ancora crescere. E allora, probabilmente, sulle fasce si puó fare meglio. L’allenatore viola vorrebbe qualche rete in piú da Pasqual e Cuadrado ad esempio. Lí si puó essere ancora piú decisivi, lí si può spingere il piede sull’acceleratore per trasformare le azioni da difensive ad offensive. Difficile chiedere miglioramenti alla difesa o al centrocampo, due reparti che stanno dimostrando un grande rendimento e una grande costanza.
stampa
Pasqual e Cuadrado, manca solo il gol
Montella vuole rendere perfetta la sua Fiorentina
Così come l’attacco che peró presto potrebbe vedere in arrivo un rinforzo importante. Piú facile appunto cercare di sfruttare al meglio le caratteristiche tecniche dei calciatori disponibili, provando a farli migliorare e crescere ancora. Anche dal punto di vista delle alternative. Perché nel modulo 3-5-2 ormai diventato un marchio di fabbrica della nuova Fiorentina, gli esterni hanno sicuramente un ruolo fondamentale. Possono fare la differenza, piú che altri ruoli. Ecco che, dal punto di vista delle seconde linee sicuramente si puó fare meglio. Cassani infatti é sul mercato, e probabilmente lascerá Firenze in questo gennaio, Llama voluto dall’ex allenatore del Catania non ha convinto, ma la societá viola vorrebbe dargli una seconda chanche per giudicarlo meglio da qui a giugno prossimo prima di disfarsene.
Lì, in questi due ruoli, Montella ha comunque chiesto a Pradé e Macia di sondare il terreno, di proporgli occasioni che il mercato potrebbe presentare. Uomini di fascia, con caratteristiche offensive e con qualche rete nel proprio dna, nel proprio score. Perché questa squadra, nata per attaccare, vorrebbe incidere maggiormente su azione e non soltanto sui calci da fermo. Qualitá, quella dei calci piazzati, dove ad esempio Pasqual é abilissimo. Meno bravo invece Quadrado al quale Montella chiede di puntare maggiormente la porta e di provare anche a realizzare reti pesanti.
Questa la strategia viola, guardando anche al futuro e alla prossima stagione. Dove si continuerá con questo modulo vincente e spettacolare, che in tanti stanno prendendo ad esempio. In Italia e non solo. Con buona pace di Guidolin e della sua Udinese, che soltanto pochi mesi fa si é disfatta di un Cuadrado che per Montella é invece indispensabile. Il calcio non é uguale per tutti e forse, anche per questo, rimane lo sport piú difficile e piú affascinante. E il grande possesso palla viola non é certo paragonabile a quello dei bianconeri. Numeri a parte due squadre, come caratteristiche dei sioli, davvero diverse.
La Nazione
© RIPRODUZIONE RISERVATA