Pasqual, Aquilani e Pepito: un week end sognando l’azzurro

Tre giorni di riposo, per poi ripresentarsi a Coverciano domani entro le 19. Pasqual, Aquilani e Rossi, sono loro i tre moschettieri viola che sognano il Mondiale, con tre diversi stati d’animo, con un solo obiettivo: salire le scalalette dell’aereo che porterà l’Italia in Brasile. «Personalmente è già un grande obiettivo far parte dei trenta giocatori pre convocati, anche perché a trentadue anni potersi giocare la possibilità di disputare per la prima e forse l’ultima volta una competizione simile, è qualcosa di importante, da vivere con grande emozione e giocarsela tutta». Le parole di Pasqual, pronunciate poco prima di entrare a Coverciano lunedì scorso riassumono in pieno lo spirito con cui il capitano affronterà la seconda parte di ritiro. Lo spirito è sempre quello che gli ha consentito negli anni di diventare il giocatore con più presenze nella Fiorentina taragata Della Valle e, allo stesso tempo, indossare la fascia di capitano. Anche se questa è una pausa breve, la concentrazione resta alta perchè l’occassione è unica.

Spera anche Pepito Rossi, confortato anche dall’affermazione, dei giorni scorsi, del medico della nazionale Castellacci: «Dal punto di vista medico il giocatore sta bene, del resto ha giocato anche le ultime partite di campionato con la Fiorentina. Bisognerà vedere nei prossimi giorni se la mole di lavoro, i sovraccarichi e i contrasti daranno responsi positivi o meno». Scongiuri facendo, tutto sta andando per il verso giusto e probabilmente Prandelli sarà costretto a fare scelte difficli nel reparto avanzato. Così come in mezzo al campo dove Aquilani, in silenzio come è nel suo stile, sbuffa e lavora, forte di una stagione giocata con grande duttilità e convinzione. Nell’ultima stagione, poi, Alberto ha segnato anche tanto. Un aspetto che il ct non sottovaluterà. Si spera.

La Nazione