Partenza lenta ma Kalinic non si tocca: Sousa riparte da lui

Avanti con Kalinic, si legge oggi su Repubblica. E pazienza se i numeri, fino ad oggi, consiglierebbero il contrario. È come se si fosse ribaltato il mondo. Dodici mesi fa era il simbolo di una squadra spettacolare. Rapida, veloce, verticale, concreta. Allo stesso modo adesso, è forse colui che meglio di chiunque altro rappresenta l’andamento della Fiorentina. Prevedibile, spesso innocuo. Non a caso, quello viola, è il quarto peggior attacco della Serie A. Basta dare un occhio ai suoi, di numeri. In campionato è fermo al gol segnato alla Juve. Era la prima giornata, e sembrava l’inizio di un’altra grande stagione. Invece, il croato, si è fermato lì. L’unico altro timbro è arrivato col Qarabag, in Europa League. In totale, con la maglia della Fiorentina, ha messo insieme 624’, realizzando due reti. Media? Una ogni 312’ (...). Domenica toccherà ancora una volta a lui con Babacar destinato di nuovo alla panchina. Adesso sta anche a Sousa trovare il modo per far ritrovare la via del gol al croato che in estate avrebbe potuto lasciare Firenze per circa 30 milioni.