Parma, Manenti rilancia: “Non mollo”. E scende in campo Lotito

Le ultime sul caos Parma. Ieri a «Radio Parma» Manenti ha parlato della sua volontà di proseguire, nonostante non si veda l’ombra di un euro. "Presenterò un piano industriale, io non mollo. Non porto i libri in tribunale. E comunque domenica si poteva giocare, anche a porte aperte" ha detto, prima di essere smentito dalla Prefettura.

Come riporta La Gazzetta dello Sport, intanto, è pronto a scendere in campo Claudio Lotito. L’esclusione di una squadra in corsa sarebbe una iattura, dal punto di vista sportivo e dell’immagine, senza dimenticare le possibili fibrillazioni delle pay tv. La Lega e la Figc faranno di tutto per scongiurarla, compreso il piano di traghettamento con 5 milioni garantiti da via Rosellini che però può scattare solo dopo la dichiarazione di fallimento e l’avvio dell’esercizio provvisorio. Pare che Lotito parli al telefono assiduamente con il presidente del Parma Manenti, il quale lo avrebbe riferito alla squadra suscitando qualche malumore. Più in generale, persone vicine al tavolo parmigiano confermano la presenza immanente del numero uno biancoceleste. E le stesse voci arrivano da Monza, dove il club militante in Lega Pro sta lottando disperatamente per evitare il default. Gli amici di Claudio dicono che lui è l’unico a farsi il mazzo 24 ore su 24 per il sistema, pronto ad aiutare chi è in difficoltà. Gli oppositori lo dipingono (copyright di Marotta) come un feudatario con vassalli e valvassori stile Medioevo. Da qualsiasi punto la si guardi, Lotito resta sempre in prima fila.

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