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Osvaldo, uno che sa far male

Ritrova la Fiorentina molto più maturo di come l’ha lasciata

Redazione VN

Di Osvaldo a Firenze tutti si ricorderanno sempre. Perché arrivo’ dopo Toni, dal Lecce e la scelta inizialmente suscitò molta ironia. Osvaldo fu criticato da tutti, o quasi, perché nessuno lo conosceva. Corvino ci scommise su, tra le battute generali ed ebbe ragione. Ancora troppo giovane nei sui anni fiorentini, forse, ma già in grado di segnare quella rete decisiva a Torino contro la Juventus che, assieme a Papa Waigo, lo fece diventare uno degli eroi di quell’indimenticabile pomeriggio. Poi l’addio, la scelta di lasciare la Fiorentina, dopo tanti bassi e pochi alti, e il passaggio per sei mesi al Bologna. In seguito l’avventura in Spagna, cominciata così così e terminata con una grandissima annata a suon di gol. Ecco quindi l’interesse della Roma, che lo acquista per moltissimi milioni di euro. Una vera e propria operazione milionaria, con l’attaccante argentino che dice subito si all’idea di tornare a giocare in Italia, dove ha anche trovato la fidanzata (fiorentina, conosciuta quando esultava sotto la Curva Fiesole) e dove ha ancora molti amici. Francesco Totti lo battezza e Osvaldo diventa uno dei punti fermi della nuova Roma di Luis Enrique.

Tante reti all’inizio, prima delle multe, delle squalifiche, di quei comportamenti che purtroppo nel stanno caratterizzando la carriera. Adesso, dopo un periodo difficile, sembra essere tornato quello che in giallorosso tutti sperano. E’ tornato a segnare, e’ tornato a decidere le partite, e’ tornato ad essere protagonista. Provando ad aiutare la Roma nel raggiungimento di quel terzo posto non più lontanissimo. O meglio lontano soltanto quattro punti. Domenica, per l’italo-argentino (Prandelli lo sta prendendo in considerazione per i prossimi stage azzurri), non sarà una gara come tutte le altre. Tanti amici da ritrovare, una maglia da sfidare che non ha dimenticato e quella mitraglia che ricordava Batistuta e che oggi Osvaldo ha una gran voglia di tornare a far vedere al mondo.

La Nazione