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Osvaldo, che incrocio con Matri

Due attaccanti così diversi, sia in campo che fuori…

Redazione VN

Le cose che hanno in comune sono appena due: la maglia bianconera e quella viola, indossate in momenti differenti. Per il resto, zero: a guardar bene nemmeno il ruolo, perché Pablo Daniel Osvaldo e Alessandro Matri sono attaccanti molto diversi. Dani ha 28 anni, quattro figli da tre donne diverse, ama il look stravagante, ha un carattere esuberante (diciamo così), in campo ha grande tecnica, è bravo nel venire incontro e dialogare con i compagni, gli piace segnare ma se non succede non ne fa una malattia. Ale farà 30 anni ad agosto, è fidanzato dal 2009 con Federica Nargi, ha lo stesso look da una vita, ha un carattere tranquillissimo, in campo ama cercare la profondità e adora il gol e dopo qualche partita senza segnare l’umore ne risente. Insomma, profondamente diversi. Ma ugualmente preziosi: per la Juve e per la Fiorentina, adesso. Per la Fiorentina e per la Juve, prima.

Gli incroci. Il suo gol italiano più importante Osvaldo l’ha segnato a Torino con la maglia viola. Era l’ultima giornata del campionato 2007-08: all’Olimpico contro i granata la Fiorentina aveva bisogno di vincere per qualificarsi ai preliminari di Champions. Daniel risolse la partita con una rovesciata. In quella stagione e in quello stadio Osvaldo aveva realizzato al 93’ la rete che regalò alla Fiorentina l’ultima vittoria esterna contro la Juve (2-3). Daniel festeggiò così tanto da farsi espellere. L’allenatore era Cesare Prandelli che non a caso ha intenzione di portare Osvaldo al Mondiale. Era il 2 marzo 2008. Undici mesi dopo, il 31 gennaio 2009, Matri firmò il gol di un altro storico 2-3 casalingo della Juve: quello con cui il Cagliari di Massimiliano Allegri sconfisse i bianconeri alll’Olimpico.

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Casa o trasferta? Domani sera Daniel e Alessandro si incroceranno allo Juventus Stadium: Matri molto probabilmente titolare, Osvaldo forse. Conte non ha ancora deciso se riproporre la coppia Tevez-Llorente o se affidarsi al bomber di coppa: l’italo-argentino ha segnato al Trabzonspor sia all’andata sia al ritorno. Matri, invece, ha contribuito al 3-1 esterno dei viola contro l’Esbjerg. La curiosità è che tutti e quattro i gol stagionali di Matri (uno con il Milan, tre con la Fiorentina) sono stati segnati in trasferta. Ma cos’è lo Juventus Stadium per lui? Difficile che non si senta a casa pur vestendo un’altra maglia. Di sicuro quella di domani per Osvaldo e per Matri può essere la partita della svolta: un gol per conquistare i nuovi tifosi e per inseguire l’Europa League. Chi vuole vincerla, dovrà presentarsi allo Stadium tra due mesi.

La Gazzetta dello Sport