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Orlando: “Montella deve cambiare. Adv viva di più la squadra”

L’ex calciatore striglia i viola: “Farei giocare Pasqual, sta rientrando Gomez”. Su Baba…

Redazione VN

Massimo Orlando, se oggi fosse nello spogliatoio della Fiorentina che direbbe ai compagni?

«Eh... Mica facile la questione. La situazione, obiettivamente, vista da fuori e non dall'interno dello spogliatoio, mi sembra piuttosto delicata».

Ok, è vero: ma ci sarà pure un modo per uscirne, no?

«Forse serve più grinta. Sì, la squadra da qualche tempo sembra avere poco carattere. La Fiorentina appare troppo leziosa e invece credo sia il momento di essere un po' meno belli, meno al di sopra delle righe e più concreti».

E' un messaggio a Montella o ai giocatori?

«A tutti, al tecnico, alla squadra, alla società».

Cominciamo da Montella: dove sta sbagliando in questa stagione?

«L'allenatore sta vivendo il suo primo campionato difficile e questo per lui può diventare un esame molto importante. Un bravo tecnico deve fare tesoro di momenti come questo, perché è in situazioni del genere che si cresce e si matura. Saper uscire da una crisi vale moltissimo, a volte quanto un ottimo piazzamento, anche se...».

Diceva?

«Montella è sempre stato bravo a gestire i rapporti, a uscire dalle difficoltà con irnonia, ma ultimamente ha parlato di squadra stressata e giocatori impauriti e questo un allenatore non lo deve dire. Mai».

Quindi è solo una questione psicologica?

«No. Alt. Per me Montella adesso deve proporre un modo di gioco diverso. Deve rivedere certe sue idee tattiche. E tutto questo, insieme alla gestione delle difficoltà, farà uscire la Fiorentina dalla crisi». Lei come cambierebbe la squadra? «Mi sembra si punti troppo su certi elementi a scapito di altri».

C'è per caso un riferimento a Pasqual?

«Pasqual io lo metterei in campo ma per una ragione molto più semplice».

Quale?

«Sta tornando Gomez, giusto? Bene per sfruttare al meglio le caratteristiche di un attaccante come il tedesco, alla Fiorentina serve per forza uno come Pasqual. Per mandare Gomez in gol serve un esterno che salti l'uomo, che abbia facilità di cross».

E Babacar dove lo mette?

«Il senegalese è forse la sorpresa più bella della stagione, ma accanto a Gomez... mah...».

Aquilani, Borja Valero e Gomez sembrano essersi smarriti: che succede?

«Niente. Sono campioni e torneranno tali, ma serve qualcosa che sblocchi la Fiorentina, altrimenti la stagione si farà davvero dura».

E anonima.

«E' questo il rischio che si corre quando il campionato prende la direzione in cui i viola sono finiti da troppe settimane. E se la stagione entra nell'anonimato diventa terribilmente infinita. Per tutti e soprattutto per i tifosi».

Orlando, in tutto questo Della Valle che cosa dovrebbe fare?

«Mi sembra che da tempo la sua presenza in città nel weekend sia diventata un'abitudine quasi maniacale. Bene, per me adesso serve qualcosa in più. ADV deve stare con la squadra, raccogliere sensazioni, problemi, ambizioni».

Insomma, il patron più sta nello spogliatoio e meglio è?

«Sì, io la penso così. Anche perché bisogna essere realisti: da fuori, la sensazione che qualcosa si sia rotto c'è. Bene, adesso è l'ora che qualcuno cancelli in fretta e con i fatti certe suggestioni negative».

Il mercato di gennaio può dare una mano?

«Trovare rinforzi giusti e modificare la squadra è sempre un aiuto prezioso, anche se secondo me, la Fiorentina non dovrà stravolgersi. Sto andando controcorrente, ma il mercato che è stato fatto in estate è stato ottimo. La Fiorentina ha comprato buoni giocatori e rinforzi adeguati. I problemi, lo ripeto, arrivano da altre situazioni».

Senza dimenticare l'accanimento della sfortuna...

«Sicuramente. E se la Fiorentina non avesse perso Rossi per tutti questi mesi ovvi avrebbe almeno sette, otto punti in più in classifica».

E oggi la parola crisi e questa intervista avrebbero meno ragione di esistere.

La Nazione